Shanghai, 7 ottobre 2014 - Clamorosa battuta di arresto per Fabio Fognini al primo turno del torneo Masters 1000 di Shanghai. Il ligure si è arreso in due soli set alla wild card cinese Chuhan Wang, classe 1992 e numero 545 del mondo che si è imposto per 7-6, 6-4. Nonostante il sorteggio molto favorevole l'azzurro, in evidente giornata no, ha rimediato una brutta figura contro un avversario mai andato oltre la 544esima posizione, suo best ranking. La sconfitta è maturata con un tiebreak sempre condotto dal cinese, dopo un primo set senza break, e un brutto passaggio a vuoto subito sull'1-1 del secondo, quando Fognini ha ceduto il servizio a zero con due doppi falli e due errori.
Ancor più grave il dito medio mostrato al pubblico al momento di lasciare il campo per tornare mestamente negli spogliatoi. Un gesto non nuovo per Fognini, già esibito a Parigi per replicare ai tifosi transalpini, e che si aggiunge a una serie di scenate che continuano a lasciare perplessi: le proteste con gli arbitri, le racchette lanciate, gli insulti al padre Fulvio a Montecarlo. Dopo le 'cassanate' e le 'balotellate', si potrebbe parlare di 'fogninate'. Anche in questo caso il rischio è quello di gettare alle ortiche un talento cristallino: difficile cambiare 'abitudini' a 27 anni. E nemmeno la storia d'amore con la collega Flavia Pennetta, di tutt'altra tenuta mentale, sembra averlo maturato, almeno sotto questo aspetto.
Fognini è stato poi eliminato anche in doppio: in coppia con l'americano Rajeev Ram, si è ritirato dopo il primo set, vinto per 6-2 dalla formazione composta dall'indiano Rohan Bopanna e il rumeno Florin Mergea.