Giovedì 25 Aprile 2024

Ferrari da incubo nel deserto: "Inaccettabile"

Verstappen rimonta fino al secondo posto, in Arabia vince Perez. Sainz e Leclerc dietro Aston Martin e Mercedes, Vasseur fa autocritica

di Leo Turrini

"Non faccio fatica ad ammettere che quanto stiamo vedendo non è accettabile".

Tempi duri per i troppo buoni. Fred Vasseur incassa il colpo del kappao e poi si aggrappa alle corde per tirarsi su.

Dice il capo della Ferrari: "Abbiamo una macchina che al sabato è da prima fila ma poi alla domenica non abbiamo assolutamente il ritmo giusto. C’è una relazione difficile con le gomme dure, lo sapete. Certo mi aspettavo un diverso inizio di stagione, quando sono arrivato in Italia ho parlato con i tecnici, ovviamente non potevamo conoscere il livello degli avversari…"

"Che faremo? Lavoreremo, ci sono altre ventuno tappe. Ripeto, non è accettabile che una monoposto sia competitiva per la pole e così indietro alla domenica…".

Auguri.

Assente. L’ultimo sberleffo alla povera Ferrari lo firma, sia pure senza cattiveria, George Russell. Il pilota della Mercedes, quarto alla fine dopo il balletto sulla penalizzazione di Alonso, se ne è uscito con una frase secca: "Ovviamente non possiamo essere contenti, ho già detto che secondo me Verstappen e Perez vinceranno tutti i Gran Premi e a me e Hamilton non può bastare stare davanti alle Rosse, noi vogliamo lottare con la Red Bull…"

Insomma, sono passate appena due gare e la Ferrari è già sparita dai radar. Il sesto e il settimo posto di Sainz e Leclerc a Gedda sono la fotografia di un disastro.

Il Cavallino non fa più paura a nessuno. Se non a se stesso. Meglio ancora: la Scuderia è assente. Non pervenuta.

Carletto. Più delle parole, per Leclerc conta il linguaggio del corpo. Il ragazzo è incupito. È impossibile rimproverargli qualcosa: anche sabato lui la macchina in prima fila ce l’aveva messa, al netto della penalizzazione…

"In gara ho fatto il possibile, da subito è stato evidente che non ne avevamo per puntare a qualcosa di importante. Con la gomma più dura abbiamo ancora problemi…"

"La verità è che la Red Bull è più veloce di noi sia sui rettilinei che nelle curve! Ma lo sapevamo, in Bahrain ce ne eravamo resi conto. Però dobbiamo trovare il modo di stare davanti alla Aston Martin e alla Mercedes…"

"So di dire sempre la stessa cosa: ci aspetta un durissimo lavoro. Fra due settimane si corre in Australia, poi ci sarà una pausa lunga un mese, tocca a noi riuscire a sfruttarla…"

Sainz. Persino più malinconico il collega spagnolo del monegasco. Sainz è stato esplicito: "Tra Bahrain e qui, su due piste diversissime tra loro, abbiamo avuto lo stesso guaio. Non riusciamo a spingere con la gomma dura. Una soluzione non la abbiamo ancora trovata. Debbo dire che lo avevamo capito ma fa male lo stesso…".