Venerdì 26 Aprile 2024

Egonu non basta, l’Italia spreca il bonus

Prima sconfitta ai Mondiali, al tie-break contro il Brasile, nonostante i 37 punti della stella. Oggi il Giappone alle 14.15, vietato fallire

Paola Egonu, 23 anni, ieri è stata devastante in attacco con 37 punti

Paola Egonu, 23 anni, ieri è stata devastante in attacco con 37 punti

ITALIA 2

BRASILE 3

(20-25, 25-22, 25-22, 21-25, 15-17)

ITALIA: Bosetti 5, Chirichella 6, Orro 1, Pietrini 13, Danesi 13, Egonu 37, De Gennaro (L), Malinov 1, Lubian, Fersino, Sylla 7, ne Nwakalor, Bonifacio, Gennari. All.Mazzanti.

BRASILE: Macris 2, Gabi 30, Carol 11, Tainara 15, Pridaroit 6, Gattaz 10, Natinha (L), Ratzke, Kisy 2, Lorenne 1, Teixeira 1, Montibeller, ne Viezel, Gambatto, Alexandre. All. Zè Roberto.

Arbitri: Simonovic, Myoi.

Note: durata set 25’, 26’, 28’, 29’, 20 tot. 2h08’. Italia: 3 ace, 16 bs, 15 m, 35 e. Brasile: 1 ace, 12 bs, 14 m, 26 e..

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di Doriano Rabotti

Il primo bonus è andato, oggi contro il Giappone l’Italia si giocherà il secondo, con la consapevolezza che sono un po’ come quelli per le auto o le ristrutturazioni: meglio sbrigarsi, perché poi finiscono.

Ora bisogna restaurare subito la fiducia, perché l’imbattibilità delle azzurre è caduta contro il Brasile al termine di una partita che paradossalmente ha detto che la squadra di Mazzanti è più pronta di prima a giocarsi il mondiale, che ha più cartucce rispetto alla prima fase. E’ vero che due mesi fa nella finale di Nations League il Brasile non aveva visto palla e ieri invece ha fatto soffrire le azzurre fin dal primo pallone. Ma a costo di passare per inguaribili ottimisti, diremo qui che nel giorno in cui per la prima volta sono cadute, le azzurre hanno mostrato non solo il solito carattere, ma anche qualche opzione in più che finora non era stata davvero messa alla prova. Come capitan Sylla, che entrando ha girato dalla difesa un match destinato a finire prima, se l’andazzo del primo set fosse stato confermato.

Alla fine l’Italia ha sprecato una chance di alzarsi già oggi la palla della qualificazione ai quarti, perché avanti 2-1 non è riuscita a limitare gli errori contro le sudamericane, trascinate da una Gabi indemoniata. E anche nel tie-break ha regalato qualcosa di troppo, perché la Egonu è stata ancora una volta spaziale ma non si può pretendere che faccia sempre tutto lei.

Il primo a invitare alla calma è il ct Mazzanti: "A volte ci siamo fatti tradire dalla fretta e dalla frenesia, il Brasile è stato più lucido di noi e la partita ci è sfuggita quando abbiamo smesso di spingere. Ci dispiace chiaramente aver perso questa partita, ma dobbiamo subito ripartire. Nella gara contro il Giappone servirà qualità in attacco, così da dimostrare nuovamente quello che siamo in grado di fare, dovremo tirare pallonate. E’ una partita perfetta per questo scopo", ha comentato il tecnico azzurro.

"Abbiamo fatto tutto noi, limare gli errori ci permetterà di giocare meglio. Loro sono state brave in difesa, ma noi abbiamo regalato troppo", ha confermato la centrale Anna Danesi.

Il primo posto nel girone comunque è ancora azzurro grazie al punto che frutta la sconfitta al quinto set. Oggi alle 14,15 di fronte c’è il Giappone che ha raggiunto l’Italia, come il Brasile, a quota cinque vittorie: le nipotine di Mila e Shiro giocano in modo completamente diverso dal Brasile, e non sono da sottovalutare. Ma se davvero si vogliono cullare sogni di grandezza, bisogna rialzarsi subito.

Perché poi anche i bonus finiscono.