Mercoledì 24 Aprile 2024

E’ Pogacar il re dei Due Mari "Ora la Sanremo"

Bis del fenomeno alla Tirreno-Adriatico. Parigi-Nizza a Roglic

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Super-Pogacar non si ferma e, dopo avere stravinto il Giro degli Emirati, cala il bis anche alla Tirreno-Adriatico. Il 23enne sloveno della Uae Emirates, nuovo ‘cannibale’ dei pedali reduce anche dal successo alla Strade Bianche, adesso mette nel mirino un altro obiettivo: la Milano-Sanremo di sabato, per entrare definitivamente nella storia del ciclismo moderno. Già vincitore degli ultimi due Tour, lo sloveno si conferma l’uomo da battere su ogni terreno, un Eddy Merckx contemporaneo: per come sa rischiare, per come interpreta le corse, per la sua forza, perché quando c’è da attaccare parte a tutta. L’ultima tappa della corsa dei ‘Due mari’, fra i viali di San Benedetto del Tronto, se l’è aggiudicata ieri il tedesco Phil Bauhaus (Bahrain-Victorious), che ha bruciato allo sprint Giacomo Nizzolo, secondo, e altri mostri sacri delle volate, come il norvegese Alexander Kristoff o il francese Arnaud Demare. Pogacar, nella classifica generale, ha invece preceduto il danese Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma), secondo a 1’52“, e lo spagnolo Mikel Landa (Bahrain Victorious), terzo a 2’33“. Primo degli italiani Damiano Caruso, settimo a 3’20“. A parte Filippo Ganna, che ha vinto la prima tappa a crono, il ciclismo italiano è rimasto a mani vuote. La Slovenia, invece, se la ride, perché se Pogcar continua a vincere, il suo rivale Primoz Roglic (Jumbo-Visma) fa faville in Francia, facendo sua la Parigi-Nizza. Nell’ottava e ultima tappa si impone il britannico Simon Yates (Bike Exchange) con 9” sul belga Van Aert (Jumbo-Visma) e proprio su Roglic. Nella classifica generale Roglic chiude con 29” su Yates e 2’37” sul colombiano Daniel Martinez (Ineos).