Mercoledì 24 Aprile 2024

Dzeko, un botto che riapre il campionato

Va all’Inter il big match di inizio anno, primo ko per il Napoli ora a +5 sul Milan. Terza vittoria di fila e prova di forza per Inzaghi

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di Giulio Mola

Eccolo il Capodanno nerazzurro: il chiassoso petardo di Dzeko, il boato dopo la prodezza di Onana nel finale, i colori di San Siro nella prima notte di campionato del 2023, con l’Inter che ferma la fuga del Napoli (ringrazia il Milan che si porta a 5 lunghezze dalla vetta) e prende al volo l’ultimo treno scudetto. Vero, gli azzurri (prima sconfitta in campionato) restano avanti di otto punti, ma nella sfida-verità la truppa di Simone Inzaghi manda un segnale alla capolista e non solo: fino alla fine ci siamo pure noi. Da ieri sera Barella e soci sono nuovamente quarti ma la caccia al Napoli è appena ricominciata. Serviva la partita perfetta per battere i primi della classe, così è stato. Dopo aver studiato, controllato e punzecchiato l’avversario per un tempo, nella seconda parte di gara è venuta fuori l’Inter migliore. Non spettacolare ma lucida e coraggiosa. Spietata davanti e solidissima dietro.

Dopo 131 giorni i nerazzurri ritrovano Lukaku dall’inizio mentre Lautaro, premiato prima del match dal presidente Steven Zhang per la vittoria del Mondiale, si accomoda in panchina con Dumfries (Darmian titolare). Nel Napoli, invece, Anguissa e Rrahmani in campo. Pronti via, e subito i primi botti (al 3’ Lukaku confeziona un assist per Dimarco che spedisce alto) e un po’ di botte per il talentuoso Kvaratskelia fermato in modo rude da Skriniar. Lukaku sembra voglia spaccare il mondo ma è ancora macchinoso mentre il Napoli risponde con il pressing alto di Anguissa su Calhanoglu per soffocare sul nascere la manovra nerazzurra. La capolista colleziona solo angoli mentre l’Inter quando prova a ruggire fa paura: Skriniar (26’) innesca Lukaku, palla a Dzeko e sponda per Darmian che sparacchia in curva col piattone. Tiraccio più o meno simile quello di Zielinski (29’) che spreca malamente l’unica vera occasione del Napoli nel primo tempo. Finale scoppiettante: prima Lukaku (liberato dal tacco di Barella) non inquadra il bersaglio, poi Anguissa spedisce al lato un invitante cross di Di Lorenzo.

Dopo il giro di boa l’Inter riparte con la marcia alta, mette sotto pressione i rivali e dopo undici minuti sfonda la muraglia azzurra con l’incornata di Dzeko che raccoglie il perfetto cross di Dimarco. Gol (il settimo stagionale per il bosniaco) che scuote il Napoli: Kvaratskhelia s’accende, Inzaghi inserisce il tonico Martinez con Gosens e più avanti Correa e Dumfries. Il Napoli si butta in avanti in maniera confusa e al novantesimo il nuovo entrato Raspadori esalta i riflessi di Onana. Paratona che vale un gol e campionato riaperto.