SZCZESNY 6. Non può molto sul gol, poi non deve strafare.
DANILO 6. Vigile senza mai scadere nell’ansia, limita le incursioni.
DE LIGT 7. Una delle poche certezze della Juve: nello stacco del pari non c’è solo potenza, ma la classe dei predestinati.
CHIELLINI 6. Quello con Pavoletti è un duello antico, lontano dal bello stile ma vicino al cuore del calcio. Segna, ma in fuorigioco.
CUADRADO 7. Playmaker laterale della Juve, dà sempre pepe. Assist per l’1-1.
ZAKARIA 6,5. Non crea granché, ma in avanti si mostra ancora pericoloso.
ARTHUR 5,5. Nel centrocampo folto della Juve gli manca un po’ di respiro.
RABIOT 5,5. Segna involontariamente, il Var gli toglie la gioia interpretando alla lettera lo spietato regolamento. Non illumina e non si illumina.
PELLEGRINI 6. Un suo tiro regala l’illusione del gol con la complicità di Rabiot. Da ex non va mai sopra le righe.
DYBALA 6. Una gara storta lastricata a lungo di buone intenzioni. Palla persa sull’1-0 e gol sfiorato su punizione. Joya persa fino all’assist per Vlahovic.
VLAHOVIC 7. Come un leone in gabbia: quella del Cagliari, ma pure dei suoi che non lo pescano mai in velocità. Lo fa Dybala e arriva il gol partita
All. ALLEGRI 6. Le dichiarazioni della vigilia misuravano la sua inquietudine. Juve a scartamento ridotto, ma il corto muso stavolta dice bene: quarto posto sempre più blindato anche se i dubbi restano.
BERNARDESCHI 6.
KEAN, BONUCCI sv.
Voto squadra 6.
Paolo Grilli