Giovedì 25 Aprile 2024

De Ligt al Bayern, derby d’Italia per Bremer

di Mattia Todisco

La corsa a Gleison Bremer è diventata un derby d’Italia. L’Inter, che sembrava nettamente in vantaggio sul giocatore, ha subito l’assalto da parte della Juventus. La chiave della vicenda che ha scosso le certezze dei nerazzurri è stata la cessione di De Ligt al Bayern Monaco. Settanta milioni di euro più bonus che i bianconeri incasseranno a breve e potranno reinvestire (in parte) per stuzzicare il Torino, mentre ai nerazzurri non ne è ancora arrivata una dello stesso tenore per Skriniar dal PSG, fermo a quota 60. Al brasiliano è stata promessa la cessione, se non avverrà potrà liberarsi per 15 milioni a gennaio, ma è praticamente certo che in inverno il giocatore avrà già da sei mesi una nuova maglia indosso.

E contro ogni pronostico potrebbe non essere quella interista, nonostante dallo scorso inverno la dirigenza stia lavorando col ragazzo per convincerlo a trasferirsi a Milano. Un’opera che era riuscita, Bremer aveva dato il suo assenso e respinto gli assalti delle altre società, ma si è un po’ spazientito di fronte al tempo che passava e oltre che al Torino (a cui sono stati offerti 40 milioni più bonus) la Signora ha messo sul tavolo un contratto migliore per il centrale (4 milioni contro 3,5 annui) e una commissione più alta agli agenti.

Nel mercato nostrano, con agenzie in cui lavorano più procuratori e intermediari che spesso si danno battaglia, non è difficile che ci sia un cambio così repentino, a meno che non sia il calciatore stesso a tenere il punto fino alla fine. L’Inter ha comunque provato a fino in fondo a giocarsi le sue carte, anche ieri e fino a tarda notte.

Al Torino sono stati offerti 30 milioni più bonus e il cartellino di Casadei, su cui la società vorrebbe però tenere la recompra per non perdere definitivamente il controllo. Zhang vuole evitare aste e soprattutto gradirebbe vedere chiuse delle cessioni, dopo una serie di acquisti, ma se per Pinamonti non c’è ancora accordo con l’Atalanta (destinazione preferita della punta), per Sanchez mancano proprio gli acquirenti.

Nemmeno una buonuscita da 4 milioni, sui 7 dovuti, ha finora convinto il calciatore a chiudere l’avventura. E di qui l’impasse dell’Inter.