Giovedì 25 Aprile 2024

Coraggio e talento, l’Italia ci prova Ma contro gli Usa serve un’impresa

Davis: oggi i quarti a Malaga. Musetti e Sonego contro Fritz e Tiafoe, poi il doppio con Fognini e Bolelli

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Ci siamo. La lunga attesa per le finali di Coppa Davis, che grazie al Rinascimento azzurro firmato da Berrettini, Sinner, Musetti, rievocano sentimenti anni ’70 - Panatta, Bertolucci, Barazzutti e Zugarelli i padri fondatori del tennis finalmente pop in Italia - è finalmente finita. Da oggi si fa sul serio a Malaga e scocca l’ora dell’Italia alle Finals, al centro delle ultime due sfide dei quarti, con gli azzurri in campo contro gli Stati Uniti e Germania-Canada a chiudere il programma.

Il sorteggio non ci ha certo favorito, perchè gli Usa sono una montagna alta e scivolosa da scalare, a maggor ragione senza Berrettini e Sinner, ma non è storia da capitan Volandri piangersi addosso, pur dovendo fare i conti con l’assenza per infortunio dei due migliori giocatori azzurri.

E allora tocchera ai due Lorenzo, Musetti e Sonego, affrontare rispettivamente Taylor Fritz - confermatissimo oggi dal capitano Mardy Fish, anche se c’è qualcuno che sussurra la possibile sorpresa (difficile) - e Francis Tiafoe. Poi, nel doppio, Fabio Fognini e Simone Bolelli se la vedranno con Jack Sock e probabilmente lo stesso Tiafoe. Negli Usa è polemica per l’esclusione di Rajeev Ram, fresco trionfatore alle Finals Atp di Torino nel doppio. Fish ha però scacciato l’ombra della polemica spiegando: "Una scelta tecnica. L’ho sentito e in futuro sarà con noi, ma anche lui sa che una squadra non è mai la somma di singole situazioni".

Sul fronte azzurro, anche se Berrettini non c’è per la sfida agli Usa, c’è eccome nel sostenere la squadra, allenarsi in solitario, partecipare. Carichissimo il ct Volandri, anche per la presenza di Berrettini che dal punto di vista del gruppo e del sostegno non fa bene, di più: "I ragazzi sono stati bravissimi, c’è l’entusiasmo giusto e tutti si sono messi a disposizione, quindi siamo pronti - dice alla vigilia della sfida Volandri -. Il Centrale è leggermente diverso dai campi di allenamento, un po’ più rapido rispetto a quelli di Bologna, con il rimbalzo più basso", spiega, ma la differenza in campo la farà soprattutto il fattore emotivo, specie per Musetti e Sonego.

Volandri va a tutte bollicine sul suo numero uno, Musetti. "Fa uno scatto in avanti ogni volta che gioca la Davis, questo ambiente aiuta" e apprezza il gesto di Berrettini: "È un segno importante, non credo fosse mai successo che un giocatore infortunato parta comunque con la squadra anche se non può giocare. Avremmo avuto anche Jannik, che però ha visite alla mano. È un bel segnale che diamo a tutti".

Tutti uniti, quindi, all’assalto degli Usa, che avranno in campo il finalista delle Atp Finals e il semifinalista degli Us Open. Fritz e Tiafoe hanno forse più esperienza ad alto livello e il primo specialmente ha nel servizio un’arma devastante, che Musetti dovrà essere bravo a contrastare sperando che il rivale non sia in giornata di grazia. Ieri Croazia-Spagna 2-0 (Coric-Bautista 2-0, Cilic-Carreño Busta 2-1).