Mercoledì 24 Aprile 2024

Milan, Giampaolo: "Testa alta e pedalare. Con il tempo miglioreremo"

Le parole dell'allenatore del Milan in conferenza stampa: "Dobbiamo giocare con l'obiettivo di vincere. Piatek deve essere un giocatore completo"

Giampaolo durante la conferenza stampa di oggi

Giampaolo durante la conferenza stampa di oggi

Milano, 14 settembre 2019- Dopo la pausa per le nazionali, anche per il Milan è tempo di ritornare in campo, Ad attendere i rossoneri dal ritorno dalla sosta ci sarà l'Hellas Verona, squadra che in passato ha fatto faticare più del dovuto molte big della Serie A, una scusante che Marco Giampaolo non intende mettere in conto: "Mi interessa poco che Verona sia un campo storicamente difficile, credo ad altre cose. Dobbiamo giocare contro chiunque con l'obiettivo di vincere, sull'atteggiamento sono convinto perché la squadra si allena con grande serietà".

Lo slogan dunque resta sempre lo stesso, "testa alta e pedalare", qualunque sia l'avversario, soprattutto in questo inizio di campionato non proprio semplice per il Milan che in due giornate ha raccolto solamente tre punti. Il bilancio dell'allenatore però sembra delineare un ambiente sereno, con tanta voglia di far bene e pienamente fiducioso nei propri mezzi: "Mi piace l'attaccamento della squadra, ne alleno 21 di campo tolti i portieri. Tutti i giocatori sono coinvolti, l'attaccamento e la dedizione mi fanno ben sperare. Ci sono poi tanti particolari, bisogna inserire tutti e adesso devo rendere la squadra sempre più squadra e sempre più riconoscibile. Dobbiamo essere forti in due fasi, non solo in una fase e trovare gli equilibri. Con il tempo miglioreremo".

Nessuna fretta dunque per i rossoneri che hanno ancora tempo per crescere e assimilare i dettami di Giampaolo che non ha intenzione di mettere pressioni su nessun giocatore, compreso Piatek, dal quale ci si aspettava molto di più in questo avvio contro Udinese e Brescia: "In questi tre giorni mi è piaciuto molto, Piatek non deve pensare solo ad attaccare gli ultimi venti metri dalla porta. Non deve essere piratesco, deve essere un giocatore completo. Questa settimana ha fatto le cose in maniera diversa, avevo motivato la scelta di André Silva per quelle caratteristiche ma anche lui le può fare. Al Milan non si può giocare palla lunga sempre, bisogna anche palleggiare e tenere la palla. Lui lo sa fare, deve uscire dalla condizione di proiezione della profondità. È un giocatore completo, deve giocare da giocatore completo. Deve pensare a giocare bene, il gol non deve essere un'ossessione. Lui fa l'attaccante, di certo non lo farò giocare da centrocampista".

Anche per quanto riguarda il fronte infortunati la situazione appare piuttosto tranquilla. Theo Hernandez infatti potrà presto unirsi alla sua nuova squadra, anche se contro il Verona avrà ancora bisogno di riposo:  "Ha recuperato bene ed ha entusiasmo, ha l'argento vivo addosso e dal punto di vista medico sta bene. Deve migliorare la condizione, ma non giocherà domani". E, a proposito della partita di domani, l'allenatore in conferenza stampa non si è sbilanciato per quanto riguarda gli ultimi dubbi di formazione: "Biglia-Bennacer? Mi chiedi troppo, sicuramente uno dei due gioca. Domani mi chiederete perché ha giocato tizio, se avrò vinto avrò ragione io sennò avrete ragione voi".