Mercoledì 24 Aprile 2024

Udinese-Napoli 1-2, decide Bakayoko all'ultimo respiro

Un colpo di testa al 90' del mediano rilancia le ambizioni degli azzurri, ancora alle prese con problemi difensivi evidenziati dal gol del momentaneo pareggio friulano siglato da Lasagna

L'esultanza di Insigne (Ansa)

L'esultanza di Insigne (Ansa)

Udine, 10 gennaio 2021 - L'uomo che non ti aspetti: è un colpo di testa al 90' di Bakayoko a regalare al Napoli un successo sofferto ma prezioso per dimenticare il tonfo interno con lo Spezia. E dire che gli incubi azzurri si stavano materializzando anche alla Dacia Arena, dove al vantaggio siglato da Insigne su rigore aveva risposto la rasoiata di Lasagna, innescato da un errore clamoroso di Rrahmani. A lungo l'Udinese era sembrata addirittura sul punto di mettere a segno il gol del sorpasso: invece a ridosso del triplice fischio Bakayoko salva i suoi e regala ai padroni di casa una doccia a dir poco gelata anche in ottica di una classifica sempre più preoccupante.

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Il primo tempo

Dopo neanche 2 giri di lancette Insigne scalda il destro che al 15' serve per portare in vantaggio il Napoli grazie al rigore assegnato da Pasqua dopo on field review per il contatto tra Bonifazi e Lozano: Musso intuisce ma non riesce a parare. L'Udinese prova a reagire con Pereyra, che calcia alto da buona posizione dopo il suggerimento in contropiede di De Paul. Sul ribaltamento deve volare Musso per respingere l'incornata da distanza ravvicinata di Lozano: al 25' il messicano si traveste da assistman per Petagna, il cui colpo di testa è ancora preda del portiere di casa. Il valore dei miracoli di Musso viene esaltato al 27', quando Lasagna pareggia i conti saltando Meret dopo retropassaggio suicida di Rrahmani. L'Udinese cresce e va addirittura vicina al sorpasso prima con Bonifazi sugli sviluppi di un angolo e poi con Stryger Larsen: a sbagliare è ancora un disastroso Rrahmani, ma stavolta Meret con il piede riesce a metterci una pezza.

Il secondo tempo

Anche l'alba della ripresa, così come quella della frazione precedente, è a tinte azzurre: è il 50' e Zielinski al volo impegna Musso, graziato poi sulla respinta dall'incredibile errore di Insigne. Al 54' il capitano da calcio di punizione apparecchia per Maksimovic (subentrato a inizio partita all'infortunato Manolas): il serbo con l'esterno regala ai suoi solo l'illusione del gol. Sul ribaltamento i friuliani tornano pericolosi con Stryger Larsen: Meret, ancora col piede, salva tutto sull'affondo del danese e poco dopo su quello di Lasagna, lanciato da una percussione di De Paul. L'argentino è on fire e al 59' si mette in proprio con una conclusione che non va lontana dal bersaglio: sull'altro fronte a provarci è Insigne, ma l'esito è il medesimo. Il copione si ripete al 79' e stavolta occorrono i guanti di Musso per evitare il peggio per i suoi. Peggio che si materializza al 90', quando un piazzato di Mario Rui arma l'incornata vincente di Bakayoko, l'uomo che non ti aspetti che regala a Gattuso una vittoria sofferta ma preziosa.

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