Mercoledì 24 Aprile 2024

Torino-Salernitana 1-1: Sanabria pareggia il vantaggio di Vilhena

Il risultato forse sta più stretto agli uomini di Juric, che non vincono in casa dal 5 marzo

Un momento della partita Torino-Salernitana (Ansa)

Un momento della partita Torino-Salernitana (Ansa)

Torino, 17 aprile 2023 – Finisce con un salomonico 1-1 l’incontro di Serie A tutto a tinte granata tra Torino e Salernitana. Bicchiere mezzo pieno per i campani – al sesto pareggio consecutivo – che portano a casa un punto prezioso per smuovere la classifica e avvicinarsi all’obbiettivo salvezza (la Salernitana resta a sette punti dal Verona terzultimo). Sta invece forse più stretto al Torino questo pari, perché gli uomini di Juric – che in casa non vincono dal 5 marzo –, pur essendo passati in svantaggio al 9’ per opera di Vilhena (andato in gol anche all’andata), hanno fatto la partita (63% di possesso palla e 5-1 nel computo dei tiri in porta) andando a più riprese vicini al gol con uno scatenato Radonjic e trovando il pari al 57’ grazie a Sanabria, abile nello sfruttare alla perfezione un ottimo filtrante di Miranchuk e a freddare Ochoa. Sull’1-1 i granata piemontesi hanno poi provato ad alzare i giri del motore e a piazzare il sorpasso ma la Salernitana, pericolosa nel finale, è riuscita a proteggere con personalità il risultato.  

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Le scelte di Ivan Juric e Paulo Sousa

Juric punta sul 3-4-2-1: nel pacchetto arretrato davanti al portiere Milinkovic-Savic pesano le assenze di Schuurs per squalifica e dell’infortunato Aina. I compiti di copertura spettano quindi a Djidji, al rientrante Buongiorno e a Rodriguez che scala tra i centrali. Le corsie laterali vengono invece affidate a Singo e Vojvoda, mentre Ricci e Ilic presidiano il centrocampo. Sulla trequarti ci sono invece Miranchuk e Radonjic – alla quinta consecutiva da titolare –, che agiscono alle spalle della punta Sanabria. Panchina, quindi, almeno all’inizio, per Vlasic e per Karamoh, rientrato dopo un infortunio. Paulo Sousa risponde con un modulo speculare ma pronto a trasformarsi in 3-5-2 come già accaduto in altre occasioni. Tra i pali c’è il messicano Ochoa, protetto dal terzetto formato da Daniliuc, Gyomber e Pirola. Kastanos e Bradaric si occupano invece rispettivamente della fascia destra e di quella mancina, con Vilhena e Nicolussi a formare il tandem in mediana. Sulla trequarti ci sono invece Candreva e Dia, pronti a spostarsi per dar rispettivamente man forte al centrocampo e all’attacco, dove agisce Piatek.

Primo tempo

Il Torino prova subito a prendere il controllo del gioco con un buon possesso del pallone, ma è la Salernitana a passare in vantaggio dopo appena 9’: il buon pressing dei campani frutta, infatti, il recupero a centrocampo di Nicolussi Caviglia che sradica la palla dai piedi di Ricci. Bradaric ne approfitta e con un pregevole colpo di tacco lancia sulla sinistra Candreva: l’ex Samp e Inter crossa basso dal fondo e pesca Piatek che scarica per Vilhena, il quale realizza lo 0-1 con un piatto sinistro dal limite che si insacca sotto la traversa. Una doccia gelata per gli uomini di Juric che impiegano qualche minuto per rialzare la testa e costringere con un fraseggio insistito la Salernitana ad abbassare il proprio baricentro. Ai granata padroni di casa manca però un po’ di precisione e incisività in zona gol, come al 22’ quando sugli sviluppi di una ripartenza Radonjic serve Vojvoda che da ottima posizione, disturbato da Kastanos, calcia debolmente il pallone. Padroni di casa insidiosi anche al 27’ con il doppio rimpallo tra Buongiorno e Singo, il quale non riesce a trovare l’impatto con la palla a un passo dalla porta della Salernitana. Gli ospiti, dal canto loro, fanno un eccellente lavoro in fase di copertura, chiudono bene gli spazi e continuano a pressare alto, ma rischiano qualcosa di troppo al 36’ quando Radonjic – di gran lunga il più brillante tra i suoi – crossa dal fondo e trova la spizzata con la punta di Gyomber che devia la palla sulla propria traversa rischiando un clamoroso autogol. Un minuto più tardi, però, il Toro è costretto a fare i conti con una pesante tegola: un problema al polpaccio mette infatti ko Ricci, costretto a lasciare il posto a Vlasic. Il primo tempo prosegue ricco di duelli fisici e di tanta intensità ma povero di occasioni concrete e così l’arbitro Aureliano, dopo un solo minuto di recupero, manda tutti negli spogliatoi sullo 0-1.

Secondo tempo

La ripresa comincia senza cambi e con una Salernitana ancora intenzionata a tenere alta la propria pressione per non far ragionare i portatori di palla granata. Il Torino risponde però con personalità, creando un’occasione nitida con il Vojvoda che, servito da Radonjic, la gira di destro sul fondo. Tutto viene vanificato dalla posizione iniziale di fuorigioco di Sanabria. I padroni di casa non si scoraggiano con un’altra combinazione tra l’albanese e il serbo producono un colpo di testa molto insidioso di quest’ultimo. L’ex del Benfica è scatenato e al 55’ ci riprova con un destro a rientrare che si spegne tra le braccia di Ochoa. Il gol del pari del Toro sembra comunque essere nell’area e arriva al 57’ quando Miranchuck, con bellissimo filtrante, pesca in area Sanabria che stoppa la palla e a tu per tu con Ochoa lo fredda con un destro a incrociare. Incassato l’1-1, Paulo Sousa mischia le carte con un triplo cambio: dentro Troost-Ekong, Bohinen e Bonazzoli al posto di Daniliuc, Nicolussi Caviglia e Piatek. E’ però sempre il Torino ad avere in mano l’inerzia della partita: al 60’ i granata piemontesi ci riprovano con il “solito” Radonjic, questa volta fermato dalla deviazione in corner di Gyomber. Il forcing degli uomini di Juric prosegue senza soluzione di continuità alla ricerca del sorpasso che Radonjic sfiora ancora al 78’ con un sinistro a incrociare che costringe Ochoa agli straordinari per deviare la palla in angolo. Pochi istanti più tardi, Paulo Sousa tenta il tutto per tutto inserendo Botheim al posto di un Dia poco servito e apparso non in giornata, mentre Juric rivoluziona la trequarti inserendo Karamoh e Seck al posto di Radonjic e Miranchuk. All’83’ è la Salernitana a non sfruttare una bella occasione con Kastanos che, su traversone di Bradaric, non impatta bene il pallone nel cuore dell’area avversaria. Gli ospiti prendono coraggio e nel finale si riportano con più costanza sulla trequarti torinista, ma la situazione resta bloccata sull’1-1 fino al triplice fischio di Aureliano.

Tabellino:

Torino (3-4-2-1): V. Milinkovic-Savic; Djidji, Buongiorno, Rodríguez; Singo (dal 55’ Lazaro), Ricci (dal 38’ Vlasic), Ilic, Vojvoda; Miranchuk (dall’80’ Karamoh), Radonjic (dall’80’ Seck); Sanabria. Allenatore: Ivan Juric Salernitana (3-4-2-1): Ochoa; Daniliuc (dal 58’ Troost Ekong), Gyomber (dal 76’ Lovato), Pirola; Kastanos, Vilhena, Nicolussi Caviglia (dal 58’ Bohinen), Bradaric; Candreva, Dia (dal 79’ Botheim); Piatek (dal 58’ Bonazzoli). Allenatore: Paulo Sousa Arbitro: Aureliano di Bologna Note – Ammoniti: Gyomber (Salernitana)