Roma, 23 agosto 2021- Comincia molto bene il campionato della nuova Roma di Jose Mourinho: i giallorossi all'esordio vincono contro la Fiorentina e continuano a regalare certezze ai tifosi, anche in vista della partita di ritorno di Conference League. L'allenatore è già entrato in simbiosi con l'ambiente della capitale che adesso lo esalta.
Un inizio perfetto
Prima la vittoria contro il Trabzonspor in Turchia, poi il trionfo anche in campionato contro la Viola: la Roma fa due su due nelle prime partite ufficiali e fa sognare la sua piazza, che si aspetta grandi cose soprattutto dopo l'arrivo di Mourinho. L'allenatore ha già trasmesso la sua mentalità ai giocatori che provano a ogni partita a mettere in atto i suoi schemi. Il piano del portoghese sta procedendo per il verso giusto e anche il suo ambientamento continua nel migliore dei modi. Il portoghese si è già legato all'ambiente e i tifosi contano tanto su di lui per provare a vincere qualche trofeo per la fine di questa stagione.
I brividi dopo l'inno
Ad ammettere il grande carico di emozione per l'esordio assoluto all'Olimpico è stato lo stesso Mourinho che nel post partita ai microfoni di Roma TV ha confessato di aver avuto i brividi in un momento particolare della gara: "È un peccato che quando la gente canta l’inno i giocatori non sono ancora in campo perché sarebbe molto emozionante per i ragazzi. Io ero in panchina ad aspettarli ed è stato veramente bellissimo. Già lo sapevo da avversario quando giocavo qui, immaginate adesso che sono allenatore della Roma".