Mercoledì 24 Aprile 2024

Roma: 317 giorni dopo Tirana, com'è cambiato il Feyenoord dalla finale di Conference?

Gli olandesi hanno ceduto giocatori di spessore, ma la rifondazione sta valendo il primo posto in Eredivisie. Alla scoperta degli avversari di Europa League

Orkun Kokcu, capitano del Feyenoord

Orkun Kokcu, capitano del Feyenoord

Roma 11 aprile 2023 - Giovedì saranno passati esattamente 317 giorni dalla prima storica finale di Conference League tra Roma e Feyenoord, vinta dai giallorossi in quel di Tirana. A distanza di quasi un anno i due team si incrociano nuovamente, questa volta non è una finale, ma il palcoscenico è altrettanto importante. I club si giocheranno l'accesso alle semifinali di Europa League con i giallorossi a sognare la seconda finale continentale consecutiva, mentre la formazione dei Paesi Bassi, come ha detto il proprio tecnico "giocherà con sentimento di vendetta".

Rispetto all'incontro della scorsa stagione, il club olandese in estate si è privato di alcuni dei suoi giocatori più rappresentativi, incassando cifre importanti e chiudendo la sessione di mercato con un bilancio positivo di oltre 30 milioni di euro. In quella che nelle premesse stagionali sembrava dover essere un'annata di ricostruzione, dopo aver fallito l'assalto al quarto trofeo continentale della storia del club, Arne Slot ha trovato il bandolo della matassa, costruendo una formazione vincente sia in patria sia in Europa. Se l'anno scorso la squadra di Rotterdam non era andata oltre il terzo posto in Eredivisie, quest'anno il Feyenoord sta guidando in solitaria il campionato dei Paesi Bassi, con sette lunghezze di vantaggio sull'Ajax secondo.

Tra i giocatori che in estate hanno lasciato i biancorossi ci sono Malacia, Senesi, Dessers e Sinisterra, la quasi totalità dei leader tecnici della formazione che lo scorso anno ha portato il club alla finale di Conference League. Solo quattro giocatori sull'undici titolare sceso in campo in Albania, è rimasto in rosa e alcuni di loro sono in dubbio per il match d'andata contro la Roma. I quattro giocatori "sopravvissuti" al mercato sono il portiere Bijlow, attualmente infortunato per una frattura al polso, che punta al rientro proprio contro i giallorossi, i difensori Geertruida e Trauner, e infine il capitano Kokcu, leader carismatico e tecnico della formazione olandese.

Molti dei nuovi innesti hanno però saputo farsi valere fin da subito. Il capocannoniere di questa stagione ad esempio è il messicano Santiago Gimenez, classe 2001 prelevato a luglio dal Cruz Azul, ha già realizzato 18 gol tra tutte le competizioni, cinque di questi in Europa League, a cui può aggiungere ben 4 assist. Tra gli acquisti di spicco ci sono anche l'altro attaccante Danilo, arrivato a titolo gratuito dall'Ajax, che ha già raggiunto anche lui la doppia cifra di gol fatti in stagione (12 in totale). In difesa invece il nuovo pilastro della retroguardia, che ha sostituito l'argentino Senesi, è David Hancko, arrivato a per 6 milioni dallo Sparta Praga. Un acquisto decisamente azzeccato se si conta che in 36 partite tra campionato ed Europa League, la squadra ha subito appena 32 reti. La squadra ha dunque cambiato molti degli interpreti dello scorso anno, ma non è cambiato il suo carattere propositivo in attacco, con una retroguardia funzionale ad alimentare il talento di Kokcu supportato da tanti giocatori di talento con il vizio del gol. L'auspicio per i ragazzi di Mourinho non cambia: superare l'ostacolo olandese, proprio come lo scorso 25 maggio e continuare la rincorsa al secondo trofeo continentale consecutivo.

L'arbitro di Feyenoord-Roma

La Uefa ha comunicato le designazioni degli arbitri per le gare di andata dei quarti di finale di Europa League in programma giovedi' 13 aprile. Feyenoord-Roma, il cui fischio d'inizio ci sarà alle 18:45 a Rotterdam, è stata affidata al fischietto spagnolo Jose' Maria Sanchez Martinez. L'arbitro sarà assistito da Raul Cabanero e Inigo Prieto, quarto uomo Cesar Soto Grado, al Var invece ci saranno Juan Martinez Munuera e Guillermo Cuadra.

Il direttore di gara in passato ha già avuto l'occasione di arbitrare la formazione giallorossa. Sono due infatti i precedenti tra la Roma e lo spagnolo: la prima, la più recente, risale al ritorno dei quarti di finale di Conference League contro il Bodø/Glimt, quando la squadra di Mourinho si impose sui norvegesi per 4-0, passando il turno e vendicando la sconfitta per 6-1 patita nei gironi contro la formazione scandinava. L'altro precedente risale invece al 27 febbraio 2020, anche allora si trattava di un incontro di Europa League, contro il Gent: allora finì 1-1 e permise ai capitolini di superare lo scoglio dei sedicesimi di finale della competizione. Gli altri precedenti con squadre italiane del fischietto iberico sono: Marsiglia-Lazio 2-2 e Nantes-Juventus 0-3. Nella sua carriera José María Sánchez Martínez invece non ha mai arbitrato il Feyenoord. Sono appena due infatti i precedenti con un club dei Paesi Bassi, entrambi con l'Ajax in campo. Nei due match i lancieri hanno superato per 5-1 lo Sporting Lisbona e hanno perso per 3-0 contro il Liverpool

Al VAR ci sarà Juan Martínez Munuera, che, proprio come Sánchez Martínez , anche lui vanta 2 precedenti contro la Roma. Con lo spagnolo al VAR i giallorossi hanno ottenuto un pareggio e una vittoria, stesso bilancio ottenuto con il fischietto dell'incontro di giovedì. L'unico successo, arrivato per il risultato di 0-2, risale alla gara di Europa League della stagione 2020/2021 contro il Braga, mentre il pareggio per 1-1 risale al match contro il Leicester City nella gara valida per la semifinale di andata di Conference League.

Rinnovo Smalling: non c'è ancora il sì, ma l'agente del giocatore è a Roma

Si avvicina sempre più il 30 giugno 2023, data della scadenza dei contratti di quest'anno, e alla Roma manca ancora la conferma di alcuni dei pilastri di questa formazione. In cima alla lista dei giocatori che rischiano di lasciare la Capitale a zero c'è Chris Smalling. Il centrale inglese nelle ultime partite è costantemente tra i migliori in campo e la paura che, come Mkhitaryan, possa in estate lasciare i giallorossi, senza dare al club la possibilità di monetizzare.

A differenza della situazione con l'armeno però da Trigoria filtra un cauto ottimismo. In questi giorni James Featherstone, agente del giocatore, ha visitato Roma per le proprie vacanze pasquali e potrebbe prolungare la sua permanenza nella Città Eterna proprio per discutere del rinnovo del suo assistito. La permanenza di Mourinho, anche in questa trattativa, rischia di giocare un ruolo fondamentale per la fumata bianca. Il gm giallorosso Tiago Pinto ostenta però fiducia, con i compagni di squadra che spesso hanno lasciato intendere come l'inglese alla fine si convincerà che restare a Roma sarebbe per lui la scelta migliore. Resta comunque il fatto che, in un mercato come quello della Serie A, dove ogni anno si spende al ribasso, un giocatore dal curriculum come quello di Smalling, a parametro zero, è un'occasione che non capita spesso. Per questo sul giocatore c'è il forte interesse di Inter e Juventus, pronte a farsi sotto qualora l'accordo dovesse saltare.