Simone Verdi
Bologna, 22 gennaio 2018 – Il Bologna ha ripreso alla grande dopo la sosta battendo un coriaceo Benevento 3-0. Su tutti e tre i gol lo zampino di Simone Verdi, per l’occasione capitano. Due calci piazzati perfetti, raccolti in area da Destro prima e De Maio poi, e un veloce taglio verso la porta che ha liberato spazio a Dzemaili sul 3-0. E’ mancata solo la rete, ma la giornata del numero nove resta da incorniciare, anche e soprattutto per gli attestati di stima sugli spalti tra cori e striscioni dedicati al suo gran rifiuto al Napoli. Proprio su questo fronte domenica arriverà la prova del nove. Infatti, il Bologna e Verdi saranno di scesa esattamente al San Paolo, dove cioè l’attaccante avrebbe potuto giocare con la maglia azzurra contro i suoi ex compagni. Invece Verdi è rimasto, e gli avversari continueranno a essere gli azzurri. Dopo due settimane di polemiche e di opinioni pronunciate da qualsiasi voce interpellata, sarà curioso verificare la possibile accoglienza del San Paolo per Verdi, nella mente di Sarri e di Giuntoli il rinforzo principe per l’assalto allo Scudetto.
IL LAVORO DI DONADONI – Già nel post partita di ieri Roberto Donadoni ha consigliato a Simone Verdi di non preoccuparsi di ciò che veniva detto o scritto sulla sua scelta. Ma questo probabilmente dovrà valere ancora di più da qui a domenica, quando toccherà al numero nove isolarsi prima di calcare il manto erboso del San Paolo contornato da possibili fischi verso un rifiuto considerato incredibile e impensabile. Non solo, Verdi ieri ha indossato la fascia di capitano e ora bisognerà capire se la scelta della squadra sarà definitiva o solo one night only. Perché andare a Napoli con Verdi capitano del Bologna contro la squadra che ha deciso di rifiutare sarebbe un altro segnale importante, soprattutto contro i fischi del San Paolo. Di sicuro, i tifosi del Bologna ora sognano il sacco con una rete del numero nove, una sorta di sliding doors calcistica per colui che rifiutato la lotta Scudetto, l’Europa League e i soldi per completare il suo percorso di crescita. Riuscirà Verdi a isolarsi dai fischi e dalle polemiche, riuscirà Donadoni a caricarlo nel modo giusto e a mantenerlo concentrato su ciò che c’è da fare in campo? Soprattutto da questo passano le speranze dei rossoblù di fare risultato al San Paolo. Uno stadio che non perdonerà il gran rifiuto verdiano…