Venerdì 26 Aprile 2024

Milan-Salernitana 1-1, Dia risponde a Giroud e riacciuffa i rossoneri

I granata frenano gli uomini di Pioli che non riescono così ad agganciare l'Inter

Theo Hernandez

Theo Hernandez

Milano, 13 marzo 2023 – Reduce dal passaggio ai quarti di finale in Champions League, il Milan compie un altro mezzo passo falso in campionato pareggiando 1-1 a San Siro contro la Salernitana. Una frenata consente ai rossoneri di issarsi al quarto posto in solitaria ma non permette loro di agganciare l’Inter – fermata pochi giorni fa dallo Spezia – al secondo posto, a quota 50 punti. I rossoneri – apparsi anche oggi poco concreti in zona gol – hanno provato a fare la partita sin dal primo tempo, ma hanno trovato sulla loro strada una Salernitana che ha giocato con personalità, coprendosi in maniera accorta e sfiorando sul fronte offensivo il gol prima con Kastanos e poi con Dia. Proprio quando i 45’ sembravano destinati a chiudersi con le porte inviolate, è però arrivato il gol che ha sbloccato la situazione: a realizzarlo all’alba dell’unico minuto di recupero con un preciso colpo di testa è stato Olivier Giroud (ammonito nella ripresa e out sabato prossimo contro l’Udinese). Un gol che non ha comunque smorzato gli entusiasmi dei campani, che sono rimasti aggrappati al match e al 60’ hanno pareggiato i conti con la rete di Dia, lasciato colpevolmente solo nel cuore dell’area dalla retroguardia milanista. Nel finale gli uomini di Pioli, con un forcing arrembante, hanno poi provato senza successo a passare nuovamente in vantaggio.

Le scelte di Pioli e Sousa

Mister Stefano Pioli non rinuncia al 3-4-2-1 che ha ridato certezze al suo Milan e punta su un undici titolare con un paio di novità rispetto a quello della gara contro il Tottenham: tra i pali Mike Maignan, protetto da Pierre Kalulu, Malick Thiaw e Fikayo Tomori. Sulla corsia di destra la prima novità: Alexis Saelemaekers prende infatti il posto dell’infortunato Junior Messias, il quale dovrà stare ai box alcune settimane per via di una lesione al bicipite femorale della coscia destra. Sorpresa anche al centro del campo, dove a far coppia con Rade Krunic c’è Ismael Bennacer e non Sandro Tonali, a cui viene concesso almeno inizialmente un po’ di riposo. A sinistra, invece, confermatissimo, Theo Hernandez. Davanti, infine, Brahim Diaz e Rafael Leao supportano la punta Olivier Giroud. Modulo speculare per la Salernitana di Paulo Sousa: in porta Guillermo Ochoa, che compone un pacchetto arretrato assieme ai centrali difensivi Norbert Gyomber, Flavius Daniliuc e Lorenzo Pirola. Sulla fascia destra c’è l’importante ritorno dal 1’ di Pasquale Mazzocchi. Lassana Coulibaly e – a sorpresa – Emil Bohinen presidiano invece il centrocampo, con Domagoj Bradaric a occupare la corsia mancina. Antonio Candreva e Grigoris Kastanos agiscono infine sulla trequarti, alle spalle della punta Boulaye Dia, preferito all’ex rossonero Krzysztof Piatek.

 

Primo tempo

 

 

Avvio intraprendente e di personalità della Salernitana, che cerca di disturbare con una buona pressione sulla palla la costruzione dal basso dei rossoneri. Anche in fase di impostazione i granata lavorano bene, con pazienza e ordine. E’ Mazzocchi, al 7’, a creare i primi grattacapi alla retroguardia milanista, arrivando, dopo essersi inserito in area, al tiro, intercettato dai difensori rossoneri. La percussione sulla corsia mancina di Leao e la punizione dal limite di Bennacer, deviata in corner, sono invece le prime sortite di un certo livello di pericolosità tentate dal Milan, che cresce con costanza e al 19’, sugli sviluppi di un batti e ribatti, ci riprova con il tiro dal limite di Giroud, murato con prontezza dalla retroguardia granata. L’occasione più ghiotta dello spicchio di gara iniziale capita però a Rafael Leao, al 22’: pescato da un buon cambio di lato, il portoghese riceve il pallone nel cuore dell’area, salta Mazzocchi e fa partire un diagonale che si spegne sul fondo senza dare la possibilità a Diaz e Giroud di spizzare il pallone in rete. La “Dea Bendata” volta le spalle ai rossoneri anche al 28’ quando, a seguito di un corner, Giroud tenta la magia in rovesciata calciando il pallone di poco sopra la traversa della porta granata.

La Salernitana incassa i colpi e al 33’ si fa rivedere dalle parti di Maignan creando un’importante occasione da rete: Bennacer si avventura in un retropassaggio in orizzontale per Maignan e si fa soffiare il pallone da Bohinen, il quale serve all’altezza del dischetto del rigore Kastanos. Il cipriota arriva con prontezza al tiro, ma la sua conclusione viene deviata sul fondo dal provvidenziale tocco di Krunic. Ancor più nitida l’opportunità che capita sui piedi di Dia al 43’: Thiaw commette una leggerezza in disimpegno e lancia di fatto in campo aperto il senegalese, fermato sul più bello dal tackle compiuto con perfetto tempismo da Maignan. Proprio in chiusura di tempo, arriva però la doccia fredda per i granata: all’alba dell’unico minuto di recupero, il Milan conquista infatti un corner, sugli sviluppi del quale Giroud, dopo aver beffato una retroguardia campana disattenta, insacca la palla di testa pur senza staccarsi eccessivamente da terra per l’1-0 di fine primo tempo.

Secondo tempo

Il canovaccio di gara non cambia nelle prime battute della ripresa: il Milan detta il ritmo di gara, mentre la Salernitana si difende con ordine e cerca il varco giusto per dispiegarsi in ripartenza. Il primo guizzo dei secondi 45’ arriva al 51’ ed è di marca rossonera: Bennacer si incunea in area e serve Leao, che viene anticipato di un soffio dalla deviazione di un difensore dei campani. Al 55’ arriva invece il momento di un ex rossonero: Paulo Sousa prova infatti ad aumentare la pericolosità del suo attacco inserendo Piatek al posto di Kastanos. E’ però l’altra punta granata, Boulaye Dia, al 61’, a pareggiare i conti: al culmine di una bella sgroppata sulla sinistra di Bradaric, l’attaccante senegalese viene lasciato colpevolmente solo nel cuore dell’area rossonera e, dopo essere stato servito, insacca indisturbato l’1-1. Incassato il gol, Pioli decide di rivoluzionare l’attacco del suo Milan togliendo Giroud, Brahim Diaz e Leao, sostituiti da Ibrahimovic, De Ketelaere e Origi. La girandola di cambi su entrambi i fronti non è però finita, perché l’infortunio occorso a Pirola costringe Paulo Sosa a gettare nella mischia Lovato. L’allenatore portoghese si gioca anche la carta Bonazzoli, con il contestuale passaggio al modulo con il tridente d’attacco.

Passano alcuni minuti e al 71’ c’è materiale per il Var: La Penna fischia infatti un rigore per un fallo Bennacer ma poi viene richiamato a controllare le immagini e successivamente ritira la sua precedente decisione ritenendo il contatto cercato da parte del regista algerino. I rossoneri protestano vibratamente, ma poi riprendono a macinare gioco e al 76’ sfiorano il nuovo vantaggio con la spizzata di testa di Origi che, a un passo dalla porta granata, non riescono a trovare il fondo della rete anche per via del grande intervento di riflessi di Ochoa. L’ultima carta che si gioca Pioli è l’innesto di Florenzi al posto di Saelemaekers: la pressione degli uomini di Pioli si fa sempre più arrembante, ma all’82’ ci prova anche l’ex Piatek con un destro dal limite su cui Maignan si fa trovare pronto. Un lampo che spezza solo parzialmente il monologo arrembante dei rossoneri, che all’87’ vanno di nuovo a un passo dal gol con Florenzi, il quale non trova però la deviazione vincente sottoporta. Quattro minuti dopo è Ibrahimovic a provarci con un diagonale destro parato da Ochoa. Nel finale, prima del triplice fischio di La Penna che sancisce l’1-1 finale, c’è anche spazio perché qualche attimo di tensione che porta al giallo a Dia.