Milan, Messias si allena con i compagni. Diaz a parte ma non preoccupa

I rossoneri si avvicinano alla gara di venerdì contro l'Empoli

Messias (ANSA)

Messias (ANSA)

Milano, 5 aprile 2023 – La travolgente vittoria ottenuta domenica scorsa allo stadio Diego Armando Maradona contro il Napoli è stata una vera e propria iniezione di fiducia ed entusiasmo nelle vene di un Milan che tra una settimana affronterà nuovamente i partenopei nel match d’andata dei quarti di finale di Champions League. Prima, però, i rossoneri dovranno fare i conti con l’Empoli, che sfideranno venerdì, alle 21, nell’anticipo del turno pasquale. Gli uomini di Pioli si sono già messi al lavoro a pieno regime e per il tecnico rossonero è arrivata una buona notizia dall’infermeria: Junior Messias – che era ai box dal match di ritorno degli ottavi di Champions League per via di una lesione al bicipite femorale della coscia destra – si è infatti allenato nuovamente con i compagni e di conseguenza per lui potrebbe arrivare già contro l’Empoli la chance di giocare quantomeno uno spezzone di gara. Non si è invece allenato con la squadra Brahim Diaz, uscito anzitempo domenica per un leggero fastidio all’adduttore. Le condizioni dello spagnolo non preoccupano comunque lo staff sanitario del Milan: il giocatore verrà valutato giorno dopo giorno per capire se potrà essere inserito tra i convocati già per la gara di venerdì. In ogni caso, la sua presenza non dovrebbe essere in discussione per l’andata dei quarti di Champions. Prosegue poi anche il recupero di Pierre Kalulu, ancora alle prese con una lesione al muscolo soleo del polpaccio destro. L’obbiettivo è quello di farlo tornare in campo mercoledì prossimo. Contro l’Empoli Pioli dovrebbe ancora puntare sul 4-2-3-1, che al Maradona ha ridato brillantezza e certezze al gioco dei rossoneri: tra i pali ci sarà ovviamente Mike Maignan, protetto da una linea difensiva formata da capitan Calabria, Thiaw o Kjaer (il danese è in vantaggio sul tedesco), Tomori e Theo Hernandez. In mediana, al fianco di Sandro Tonali, ci sarà uno tra Krunic e Bennacer. Il favorito sembrerebbe essere il bosniaco, con l’algerino che andrebbe però comunque a comporre il tridente sulla trequarti – con compiti di copertura – assieme a Leao e uno tra Saelemaekers (in vantaggio in questo ballottaggio) e De Ketelaere. Davanti, infine, ci sarà Olivier Giroud.

Le parole del presidente Scaroni

Oggi, intanto, il presidente del Milan Paolo Scaroni è intervenuto a margine dell’M&A Summit e ha parlato della questione stadio, facendo capire senza mezzi termini che l’ipotesi della ristrutturazione di San Siro in tandem con l’Inter è piuttosto remota: “Non è più la Scala del calcio ma un impianto vecchio e obsoleto. Ristrutturarlo? E’ complicato perché noi e l’Inter giochiamo ogni tre o quattro giorni ed è difficile fare lavori dove entrano circa 50.000 persone. Non c’è un impianto con quella capienza e vicino a Milano in cui giocare durante quel periodo”. Scaroni ha poi lanciato una stoccata in termini di diritti TV: “La cosa ideale sarebbe lasciare ai club la possibilità di trattare con i propri clienti. La Lega Calcio per decenni ha lasciato ad altri il compito di cedere i diritti televisivi e questo mi fa pensare che in seno alla Lega stessa non ci sia grande competenza su questo fronte. C’è una governance talmente complicata che non è facile intervenire su queste tematiche”.