Lazio-Juventus, Sarri: "Il nostro segreto? Atteggiamento giusto e consapevolezza"

Il tecnico biancoceleste orgoglioso della sua squadra. Mastica amaro Landucci: "Meritavamo il pareggio"

Maurizio Sarri (Ansa)

Maurizio Sarri (Ansa)

Roma, 8 aprile 2023 - Grazie alle reti di Milinkovic-Savic e Zaccagni, inframezzate dal gol del momentaneo pareggio firmato da Rabiot, la Lazio batte la Juventus e, al termine di una 29esima giornata di Serie A ricca di emozioni, consolida il secondo posto in classifica fornendo un'ulteriore prova di forza alle rivali per un posto in Champions League.

Le dichiarazioni di Sarri

 Per i biancocelesti si tratta della terza vittoria di fila, ottenuta mostrando un gioco sempre più affine alle idee di Maurizio Sarri, che non nasconde l'orgoglio dopo l'ennesimo 'scalpo' di lusso. "Della mia squadra mi piacciono l'atteggiamento e la consapevolezza: a questo mix aggiungo il senso di appartenenza all'ambiente, un elemento che non si crea ovunque". Tutto viene però amplificato dalla qualità di determinati elementi della rosa. "Giocatori come Milinkovic-Savic, Luis Alberto e Zaccagni certi colpi li hanno già in canna: se il mio gioco li ha stimolati non posso che esserne contento. Quanto a Zaccagni, in un certo senso è meglio che stia con noi anziché andare in Nazionale". In questa battuta c'è tutto il sarcasmo di Sarri, che ha battuto tutte le big. "In campionato siamo una squadra continua, mentre in Europa ci è mancata proprio questa dote: solo giocando ogni tre giorni capiremo il nostro reale stato di salute".

Le dichiarazioni di Landucci

Senza l'influenzato Massimiliano Allegri, tocca a Marco Landucci farne le veci anche davanti a microfoni e taccuini: inevitabile che l'analisi parta dall'episodio che ha svoltato l'intera partita. "L'arbitro ha deciso di convalidare il gol di Milinkovic-Savic e a noi tocca accettare il suo punto di vista. Al di là di tutto, il primo tempo è stato inferiore alle nostre aspettative, mentre nella ripresa siamo cresciuti al punto di meritare il pareggio. Questo risultato non è arrivato e quindi ci rimettiamo al verdetto del campo: comunque salvo l'impatto dei nuovi entrati". Il riferimento va in particolare a un elemento di fatto quasi sempre ai box in 'buona compagnia'. "A inizio stagione puntavamo tanto su Chiesa e Pogba, ma alla fine non li abbiamo mai avuti a disposizione: in particolare però sono contento dell'ingresso di Chiesa. Peccato che proprio nel nostro momento migliore - continua Landucci - abbiamo incassato la seconda rete, quella che ci ha tagliato le gambe in ottica pareggio: la pensa così anche Allegri, che ho sentito poco dopo il triplice fischio". Se poi il bomber principe continua a non sbloccarsi, ottenere risultati importanti diventa sempre più complicato. "Vlahovic, come tutti gli attaccanti, deve solo trovare la via della rete: ha avuto un'ottima occasione poco prima di uscire ma, nel complesso, è stato servito poco e male". Chi invece appare in netta crescita è Di Maria. "Tutti sono cresciuti nella ripresa: la chiave però era cercare maggiormente Chiesa, che con la sua velocità può essere devastante". Niente da fare, con la corsa Champions che teoricamente potrebbe essersi complicata ancora di più: non per Landucci. "Restiamo ottimisti aspettando la sentenza: non dimentichiamo che sul campo abbiamo raccolto 59 punti".

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