Giovedì 18 Aprile 2024

Juventus-Lecce, Allegri: "A Bologna ho rivisto l'atteggiamento giusto"

Le parole del tecnico bianconero alla vigilia dell'impegno casalingo con i salentini

Massimiliano Allegri

Massimiliano Allegri

Torino, 2 maggio 2023 - La Juventus non può permettersi ulteriori passi falsi in campionato se il suo obiettivo è quello di chiudere fra le prime quarto e garantirsi un posto per la prossima Champions League (in attesa di quelli che saranno gli sviluppi extra campo). Dopo tre sconfitte consecutive e il pareggio di Bologna, i bianconeri ospitano in occasione della 33esima giornata di Serie A il Lecce, reduce dal fondamentale successo ai danni dell'Udinese. I salentini non devono però rilassarsi: la salvezza ancora non è raggiunta (sono quattro i punti di vantaggio sul terzultimo posto) e per questo andranno a Torino per provare a raccogliere un risultato positivo. 

Obiettivi da centrare

Già nel match d'andata, i giallorossi di Marco Baroni misero in grande difficoltà la Vecchia Signora, capace di vincere per 1-0 solo grazie ad un gioiello di Nicolò Fagioli. E questo precedente deve tenere alta l'attenzione in casa dei piemontesi. "A Bologna abbiamo raggiunto quota 60 punti, pensavamo di riuscirci un po’ prima. Ho rivisto una squadra con l’atteggiamento giusto rispetto alla gara persa contro l’Inter in Coppa Italia, con il Lecce bisognerà mettere in campo una buona dose di concentrazione, credo ci aspetti una partita differente rispetto alle ultime disputate - le parole di Massimiliano Allegri alla vigilia dell'incontro - Aprile è stato un mese complicato, ma questo fa parte dei vari momenti che si attraversano lungo tutta la stagione. Vincere sempre è impossibile, diventa importante farlo ora in campionato perché non capita da diverso tempo. Restano circa 30 giorni da vivere, non sappiamo ancora se giocheremo la Champions l’anno prossimo, a noi non resta che cercare di fare il massimo. Alla prossima annata ci penseremo a bocce ferme". 

"Valutazioni a fine stagione"

Il momento delle valutazioni è quindi rimandato per Allegri. "Vanno espresse a fine stagione. Abbiamo di fronte a noi due obiettivi da perseguire: entrare nei primi quattro posti in campionato e arrivare in fondo in Europa League. Logico che ci sia del dispiacere per non essere stati in grado di lottare fino in fondo per la conquista del campionato, ci sono state però delle vicissitudini dentro e fuori dal campo che un po’ hanno condizionato - sottolinea il tecnico livornese - Vedo ugualmente una squadra stimolata per finire al meglio, nel campo tutto può variare velocemente: dopo il match di Milano in Coppa Italia si parlava di un gruppo stanco, a Bologna invece il giudizio è cambiato; ora inizia un mini campionato dove partiamo con qualche punto di vantaggio e la condizione mentale sarà fondamentale per chiudere positivamente la corsa". 

Le scelte di formazione

Riguardo alla formazione che scenderà in campo domani (calcio d'avvio alle 18), Allegri dovrebbe ritrovare dal primo minuto Angel Di Maria, mentre è in programma un turno di riposo per Alex Sandro e Adrien Rabiot. "Rabiot è reduce da un’ottima prestazione nell’ultima di campionato, ma sto valutando l’opzione di farlo riposare nella gara di domani. Di Maria ha smaltito il dolore alla caviglia, è lecito aspettarsi sempre molto da un giocatore come lui, è uno di quelli che può fare la differenza in qualsiasi momento, può darci una grossa mano anche in campionato - racconta l'allenatore juventino - Bremer ha riposato nell’ultima partita ed è pronto a rientrare nella prossima, giocare ogni tre giorni è stata una novità per lui quest’anno. Contro il Lecce potrebbe fermarsi Alex Sandro, sempre in previsione dei tanti impegni ravvicinati. Servono energie nuove e cerchiamo di ruotare per sfruttare al meglio certe situazioni". 

Gli altri singoli

Chi senz'altro non sta attraversando un gran periodo è Dusan Vlahovic. "Dusan sta bene. Gli obiettivi personali sono importanti, ma devono sempre essere messi a disposizione della squadra. Sono contento di quello che ha prodotto fino ad ora, a Bologna è entrato bene a partita in corso. Per quanto riguarda Fagioli, il ragazzo ha avuto alti e bassi nel suo percorso di crescita, ma ha raggiunto un livello molto buono, a Bologna l’ho tolto perché in quel momento avevo bisogno di un centrocampista con caratteristiche diverse. Non sono d’accordo invece con chi dice che Locatelli sia in un momento negativo: al Dall’Ara ha fatto una prova di sostanza, ha aiutato in difesa ed è stato molto utile alla causa". 

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