Martedì 30 Aprile 2024

Juventus, Allegri è l'uomo dei record. E intanto giura fedeltà alla Signora

Dopo il primato di punti in A dopo dodici giornate, il tecnico bianconero si assicura la quarta Panchina d'Oro: un traguardo mai raggiunto da nessuno prima di lui. "Spero di restare a lungo alla Juventus"

Massimiliano Allegri premiato con la Panchina d'Oro 2018

Massimiliano Allegri premiato con la Panchina d'Oro 2018

Torino, 12 novembre 2018 - Massimiliano Allegri sta diventando l'uomo dei record. Nemmeno 24 ore dopo aver tagliato con la sua Juventus il traguardo dei 34 punti in dodici giornate di Serie A, il tecnico bianconero si è assicurato oggi la sua quarta Panchina d'Oro. Mai nessuno come lui, visto che Fabio Capello e Antonio Conte sono fermi a tre. Lo stesso Antonio Conte che oggi ha esaltato il lavoro del suo successore alla guida della Vecchia Signora, a cui manca solo la Champions League per rendere leggendario questo ciclo. Vietato parlare di ossessione però, anche perché prima di arrivare alle partite a eliminazione diretta - a patto che i campioni d'Italia superino la fase a gironi... - c'è tempo eccome.

ANSA

La testa dei tifosi juventini è però a quella coppa maledetta. L'arrivo in estate di Cristiano Ronaldo ha portato con sé una gran dose di ottimismo per interrompere il tabù europeo che dura dal 1996. Il pensiero degli addetti ai lavori è unanime: questo gruppo ha tutte le carte in regola per considerarsi fra le tre/quattro favorite per il successo finale. Non si nasconde la società e nemmeno Allegri, che sa benissimo di poter contare sulla migliore fra le rose che abbia mai avuto a disposizione. E questa convinzione il mister livornese l'ha trasmessa anche alla squadra, che scende in campo per dominare il gioco, cosa che non sempre eravamo abituati a vedere sotto la gestione Max.

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. Nel calcio non bisogna essere divertenti, nel calcio bisogna portare a casa i risultati. 

L'acquisto di Ronaldo e di Cancelo, tanto per fare un altro nome, hanno portato la Signora in un'altra dimensione. Il tasso qualitativo è schizzato alle stelle, il baricentro è costantemente più avanzato e le manovre bianconere si lasciano decisamente più guardare. Nessun rischio di annoiarsi insomma, nonostante ad Allegri poco importi del bel gioco. "Nel calcio non bisogna essere divertenti, nel calcio bisogna portare a casa i risultati", ha tenuto a sottolineare anche oggi. Una filosofia che in molti gli contestano, ma che ha portato i suoi frutti in queste stagioni all'ombra della Mole, con titoli e record, sia per Allegri per che la Juventus.

E allora la domanda sorge spontanea: le strade non si divideranno nemmeno a fine stagione? "Un'esperienza all'estero sarebbe bella, ma io sto bene qua. Sono in una grande società che ha programmazione e che lavora per il futuro. Condividiamo tutto e spero di restare a lungo". Allegri sembra sempre avere le idee ben chiare in testa.