Rissa Juve-Inter, cosa è successo tra Handanovic e Cuadrado: la lite, poi i pugni

Al termine della gara d’andata di Coppa Italia, con la tensione alle stelle per il caso Lukaku, i due si sono scontrati in mezzo al campo scatenando l’inferno

Torino, 5 aprile 2023 – Juventus-Inter, partita di andata della semifinale di Coppa Italia, si è trasformata in una corrida. Il primo round a pochi secondi dalla fine della gara, quando Romelu Lukaku, dopo aver segnato il gol del pareggio, sfoga la sua frustrazione per gli insulti razzisti ricevuti zittendo la curva bianconera. Un gesto che alza alle stelle la tensione in campo e che gli costa l’espulsione.

La rissa a fine partita tra Handanovic e Cuadrado
La rissa a fine partita tra Handanovic e Cuadrado

Pochi istanti dopo, a gara terminata, ecco il secondo round. Con una vera e propria rissa. Ma cosa ha scatenato la furia dei giocatori di Juve e Inter? Tutto comincia con un’accesa discussione tra Samir Handanovic e Juan Cuadrado, già su di giri al momento dell’esultanza polemica di Lukaku.

I due sono in mezzo al terreno dell’Allianz Stadium e cercano di chiarirsi: in un primo momento un confronto animato, ma dentro i limiti della civiltà. All’improvviso ecco la scintilla che scatena l’inferno. Difficile capire cosa si siano detti, ma dalle immagini sui social si nota l’esterno della Juve spingere via il portiere nerazzurro, che immediatamente prova a farsi giustizia trattenuto a fatica da un dirigente.

Handanovic e Cuadrado vengono a contatto, provano a colpirsi con un pugno, mentre i compagni di squadra intervengono per dividerli ed evitare il peggio. Il tutto sotto gli occhi dell’arbitro Massa che estrae il cartellino rosso per entrambi.

Non è ancora finita. Perché nel tunnel degli spogliatoi va in scena il terzo round. Volano gli insulti tra i giocatori che tentano di azzuffarsi ancora una volta. Il 26 aprile a San Siro, giorno del ritorno della semifinale di Coppa Italia, c’è da aspettarsi una partita infuocata, sperando però di non rivedere le bruttissime scene dello Stadium.

Tornando al caso Lukaku e agli insulti razzisti, l’Inter – dopo l’agenzia che cura gli interessi dell’attaccante belga – si è schierata con un comunicato al fianco del suo giocatore: “Siamo fratelli e sorelle del mondo. Dal 9 marzo 1908 è questa la nostra storia. Vogliamo ribadire con fermezza che ci schieriamo compatti contro il razzismo e ogni forma di discriminazione. Il calcio e lo sport devono essere non solo un veicolo di emozioni ma anche di valori chiari e condivisi, che nulla hanno a che fare con quanto visto ieri sera negli ultimi minuti della semifinale di Coppa Italia a Torino. Per questo ribadiamo tutto il nostro appoggio, il nostro affetto e la nostra solidarietà a Romelu Lukaku, come il mondo del calcio sta facendo da più parti in queste ore. Forza Rom, siamo con te!», ha concluso il club nerazzurro.