Venerdì 26 Aprile 2024

Juventus, la parola fondamentale è divertimento. E con un Pjanic così...

I bianconeri divertono e si divertono contro il Bologna, ma non finalizzano le occasioni create e nel finale rischiano la beffa. "Dobbiamo essere più cattivi nel chiudere le gare", il pensiero di Sarri

Juventus, Miralem Pjanic

Juventus, Miralem Pjanic

Torino, 20 ottobre 2019 - "La cosa più bella della partita? Il fatto che al fischio finale i giocatori mi abbiano detto che a un certo punto in campo si divertivano veramente". La Juventus continua a vincere (contro il Bologna ecco il sesto successo di fila fra campionato e Champions League) e ultimamente anche a brillare in quanto a trame di gioco. La manovra bianconera sta diventando sempre più ariosa, bella da vedere e pure efficace, alla luce delle tante occasioni create ieri sera. Anche dopo il 2-1, la squadra non ha smesso di attaccare. Anzi, da quel momento in avanti Skorupski si è dovuto esaltare per dire di no agli attaccanti di Maurizio Sarri. Il tecnico bianconero sente che il gruppo sta acquisendo la mentalità che desidera, ossia: niente gestione del vantaggio - come succedeva con Massimilano Allegri - ma cercare di incrementarlo e di scrivere la parola fine sulle gare. Un atteggiamento che permette ai campioni d'Italia di divertirsi in campo (come raccontato dai giocatori stessi) e di divertire il pubblico. Peccato però che le palle gol create non siano state finalizzate contro il Bologna e che la Juve abbia rischiato la beffa nel finale. "La squadra nelle ultime due-tre partite ha mosso la palla con una velocità superiore rispetto a prima e questo chiaramente ci dà una maggiore fluidità e ci rende più pericolosi - il pensiero di Sarri -. Il processo è positivo, ci manca quel pizzico di cattiveria per chiudere le partite e per trasformare in gol le tante occasioni che collezioniamo". Madama deve insomma compiere un passo in avanti da questo punto di vista, ma intanto può sorridere non solo per i risultati, ma anche per la crescita di alcuni elementi. Uno su tutti quel Miralem Pjanic sempre più leader: sicuro, spigliato e a tratti esaltante per la bellezza di alcune giocate. Ma il regista classe '90 è pure efficace, perché la rete da tre punti sta diventando un marchio di fabbrica. Dopo Brescia e Verona, è toccato anche al Bologna essere steso dal bosniaco. L'altra nota lieta di serata (oltre alla prestazione di Gonzalo Higuain e al gol numero 701 in carriera di Cristiano Ronaldo) è Gigi Buffon, che all'ultimo secondo salva i suoi sulla rovesciata di Santander. Una parata che esalta i riflessi del portiere bianconero, che continua a farsi trovare pronto. E a divertirsi, perché nonostante le 41 primavere alle spalle, Super Gigi ha ancora lo spirito di un ragazzino. "Enjoy" il suo commento social dopo il 90', che fotografa perfettamente la Juve di Sarri.