Venerdì 26 Aprile 2024

Inter, Conte: "Da ora in avanti il pallone peserà tanto. Che crescita Lukaku"

Le parole del tecnico nerazzurro dopo la vittoria per 2-1 ai danni del Sassuolo

L'esultanza di Conte

L'esultanza di Conte

Milano, 7 aprile 2021 - 10 in pagella per l'Inter, a cui manca solo la Lode. I nerazzurri non lasciano scampo nemmeno al Sassuolo e vincono la decima partita consecutiva, portandosi a +11 sul Milan. Lo Scudetto per la squadra di Antonio Conte sembra ormai una formalità. "Al termine del girone di ritorno bisognava alzare la soglia di cattiveria e attenzione in ogni situazione. Se siamo più bravi, cattivi e cinici possiamo fare cinque/sei gol - il commento del tecnico ai microfoni di Dazn - Loro l'hanno tenuta aperta fino alla fine anche se hanno segnato con Skriniar fuori. Complimenti comunque al Sassuolo, che è venuto qui a giocarsela. Sono partite importanti che testimoniano la nostra crescita: con questo atteggiamento saremmo ancora in Champions". 

Sale la tensione

Non è questo però decisamente il momento di ripensare al passato. "Vincendo mettiamo pressione e facciamo capire di essere pretendenti seri fino alla fine. Vogliamo fare qualcosa di bello per una società che non vince da 10 anni, anche se non è solo l'Inter. Ci piacerebbe diventare la squadra che riesce a spodestare il regno di chi trionfa da nove stagioni. Da qui in avanti ci sarà tensione - sottolinea Conte - Il pallone per noi peserà tanto e magari per gli altri peserà meno non avendo obiettivi". 

La crescita di Lukaku

Se Scudetto effettivamente sarà per la truppa nerazzurra, uno degli eroi sarà senza dubbio Romelu Lukaku, a segno anche contro il Sassuolo. "Il lavoro su Romelu si è visto, non dimentico quando tanti storcevano il naso al suo arrivo parlando di un giocatore sopravvalutato. Ma io fin da subito ho detto che lui è arrivato qui con le sue potenzialità e lavorando poteva fare qualcosa di straordinario. Ha fatto miglioramenti eccezionali e può farne ancora, così come Lautaro Martinez. Con gli attaccanti siamo messi bene, loro due sono giovani mentre Alexis Sanchez è più maturo però possono continuare a crescere tutti. Poi loro non giocano solo per il gol ma per la squadra, perché sanno che facendo così il gol arriva con le situazioni che si creano. Il lavoro sporco lo fanno anche volentieri". 

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