Nicolò Barella
Milano, 14 ottobre 2018 – L’Inter continua a guardare al futuro e ai possibili rinforzi di livello per fissarsi stabilmente in Italia e in Europa su certi standard. Da tempo nella mente di Piero Ausilio c’è un rinforzo considerato ideale per il futuro nerazzurro, un giovane italiano già nel giro della Nazionale: Nicolò Barella.
APPROCCI POSITIVI – Che Barella sia nel mirino degli uomini mercato nerazzurri non è di certo un segreto, ma il fatto che lo sia rimasto tuttora quando i prezzi stanno lievitando è un segnale di ritrovata competitività su tutti i fronti. Il mediano valeva circa 25 milioni di euro in estate, ma la sua esplosione non era ancora terminata e l’avvio di stagione lo ha confermato. Prestazioni da assoluto leader nel Cagliari, poi la Nazionale azzurra con la chiamata di Mancini, insomma i prezzi salgono vertiginosamente. Giulini proverà in tutti i modi a trattenerlo, ma è consapevole che più prima che poi arriverà per Barella il grande salto. I primi approcci, tra l’altro, tra l’Inter e l’agente di Barella sono positivi, nel senso che c’è disponibilità a parlarne.
40 MILIONI – Ma bisognerà cercare di capire a che cifre Barella potrebbe essere ceduto dal Cagliari e con quali modalità. Dai 25 milioni della scorsa estate si potrebbe arrivare vicini ai 40 se il ragazzo continuasse a offrire certe prestazioni e entrasse in pianta stabile in Nazionale maggiore. L’Inter lo sa, esattamente come Giulini che, se proprio dovrà cederlo, lo farà alle sue cifre e alle sue plusvalenze. Da considerare anche gli ottimi rapporti tra i due club e la possibilità per i nerazzurri di inserire qualche contropartita, ma difficilmente i sardi abbasseranno il prezzo. Quello che resta, comunque, è una disponibilità di massima a trattare su un giocatore molto ambito sul mercato. Milan e Napoli alla finestra, forse anche la Juve, mentre non ci sarebbero possibilità all’estero con Barella intenzionato a rimanere in Italia. Sarà una estate bollente, soprattutto in casa Inter, che oltre a Barella continua a pensare pure a Luka Modric. Ma questo è un altro discorso.