Carlo Ancelotti
Milano, 26 dicembre 2018 – Finale di fuoco a San Siro, azzurri in nove per le espulsioni di Koulibaly e Insigne, ma c’è ancora la piaga degli ululati ai danni dei giocatori di colore. Ha vinto l’Inter con una rete allo scadere di Lautaro Martinez, poco prima Asamoah aveva salvato sulla riga una conclusione di Zielinski. Le parole dei protagonisti
SOSPENSIONE DEL MATCH – Carlo Ancelotti non ci sta. L’espulsione di Kalidou Koulibaly è frutto sì di una ingenuità del difensore ma anche di una partita vissuta tra i buu del pubblico. Tanto da portare il Napoli a chiedere tre volte la sospensione: “Il rosso ha determinato un po’ il risultato, stavamo spingendo ed era un momento importante – ha attaccato Ancelotti - Abbiamo chiesto per tre volte la sospensione, hanno fatto gli annunci allo stadio e Koulibaly in quel momento non era tranquillo. La partita comunque è continuata nonostante ci siano stati ululati tutta la partita. La soluzione? Le partite si possono interrompere, bisogna sapere dopo quanti annunci o altrimenti ci fermeremo noi”. Si passa poi alla scelta di Callejon terzino destro: “Volevo mettere un giocatore che stesse alto in fase di costruzione, sapevo che era un rischio, soprattutto sui cross sul secondo palo, ma volevamo fare una partita di comando senza aspettare l’Inter. Nel primo tempo non ce l’abbiamo fatta, nella ripresa invece eravamo in controllo quasi totale”.
VITTORIA MERITATA - Spalletti oggi può dirsi soddisfatto della prestazione e anche del risultato. Il suo pensiero: “Oggi mi è sembrata una Inter forte dall’inizio alla fine e penso che abbia vinto meritatamente – ha affermato - E’ chiaro che se Asamoah non ci metteva una pezza si poteva anche perdere, però nel complesso è stata una bella partita. Entrambe le squadre hanno fatto giocare la palla con qualità e velocità. Lautaro Martinez? Si sta allenando bene e sta facendo il lavoro che deve fare, stasera ha sfruttato l’occasione ed è stato bravo”. Si torna sulla faccenda Nainggolan: “Dentro gli spogliatoi si fanno regolamenti e dentro ci sono io, se succedono cose evidenti, per rispetto del gruppo, è necessario intervenire. Nel calcio il pallone conta come i regolamenti. Radja ora rientra in gruppo e si allena e vedremo se è in condizione di giocare. Mi ha deluso? No, ha avuto un comportamento sbagliato”. Una considerazione su Perisic e Politano, con il secondo più pimpante del primo: “Ivan ha accelerazioni cattive, ma è più un esterno. Sembra quasi si senta confortato quando ha la linea di fianco. Detto questo mette a posto molte cose con i rientri che fa e sulle palle inattive. Ha una forza e una capacità di saltare impressionanti. Politano? E’ molto bravo quando entra dentro al campo”.