Venerdì 26 Aprile 2024

Inter, Godin è il difensore che serviva: super impatto in nerazzurro

Sono bastate due partite a Godin per prendersi l'Inter: dopo l'assist con l'Udinese anche la super performance nel Derby

Godin, un avvio da leader nell'Inter

Godin, un avvio da leader nell'Inter

Milano, 23 settembre 2019 - Che Diego Godin fosse un grande acquisto non era neanche da mettere in dubbio, ma che riuscisse ad adattarsi con tanta velocità al calcio italiano è davvero sorprendente. Sarà l'età da veterano, un pre-campionato passato principalmente in infermeria o la paura di rivivere un Vidic-bis ma le aspettative su Godin godevano di un alone di incertezza prima del suo esordio, dubbi spazzati via non appena il centrale uruguaiano è sceso in campo.

La classe è rimasta quella vista all'Atlético Madrid, tappa di consacrazione della sua carriera in cui ha brillato anche con il Villarreal e soprattutto in nazionale. Difficile immaginare una partenza migliore, anche considerando il cambio di sistema difensivo a cui è dovuto andare incontro: con Simeone e con Tabarez ha sempre guidato una linea a quattro mentre con Conte si ritrova a destra in una difesa a tre. Ma la sua esperienza abbinata alla personalità di uno abituato a prendere le situazioni per mano hanno subito mostrato alla Serie A un artista del ruolo difensivo.

E così dopo l'esordio positivo con l'Udinese in cui ha trovato persino l'assist per il gol partita di Sensi, lui che non è proprio abituato a servire palloni vincenti, è arrivata una prestazione nel Derby contro il Milan che ha messo in risalto tutte le sue qualità in fase di copertura. Perfetto nelle marcature, anche contro calciatori di passo decisamente più svelto come Rafael Leao, contenuto con intelligenza. Lavoro preziosissimo, tra palle alte e chiusure con tempi perfetti, ma anche in impostazione di gioco, dove ha mostrato un lato sorprendente del suo repertorio.

Spesso l'azione è partita dai suoi piedi, educati più del previsto in una squadra che aveva bisogno di qualcuno che facesse girare il pallone da dietro con maggiore qualità. Conte ha trovato una risorsa importantissima che potrà essere utile soprattutto nelle partite chiave, come lo è stato nel Derby. In Champions non ha giocato e la sua assenza si è sentita, ma adesso è impossibile pensare a un'Inter che si gioca un big match senza Godin nell'undici di partenza.