Sabato 4 Maggio 2024

Cuore Roma: rimonta col Feyenoord, è in semifinale di Europa League

Il gol di Dybala all'89' regala l'extra time ai suoi compagni, El Shaarawy e Pellegrini finiscono il lavoro: 4-1. Ora c’è il Bayer Leverkusen

Paulo Dybala segna il 2-1 (Ansa)

Paulo Dybala segna il 2-1 (Ansa)

Roma 20 aprile 2023 - Non sono bastati i regolamentari all'Olimpico per decidere chi tra Roma e Feyenoord dovesse approdare alla semifinale di Europa League. Dopo 120' però a spuntarla è stata la squadra di Mourinho a centrare il passaggio del turno. Il prossimo avversario è

il Bayer Leverkusen. 

Nella Città Eterna, di fronte ad una cornice di pubblico magnifica, i giallorossi si impongono per 4-1, ribaltando il risultato del de Kuip, al termine di una vera e propria battaglia.

Ad andare in vantaggio è stata la squadra di casa con Spinazzola. Il match è stato pareggiato momentaneamente da Danilo, prima del gol di Dybala all'ultimo minuto dei regolamentari che vale i supplementari. Nell'extra time El Shaarawy e Pellegrini segnano le due reti che valgono la qualificazione alla Roma senza passare dai calci di rigore. 

Primo Tempo

Qualche sorpresa dell'ultimo minuto per Mourinho che non si fida della tenuta fisica di Dybala e Abraham e preferisce loro Wijnaldum e Belotti, insieme a Pellegrini a completare i tre giocatori offensivi. Cambio anche in difesa con Llorente preferito a Ibanez nella difesa a tre accanto a Smalling e Mancini. Negli olandesi che invece devono difendere il vantaggio dell'andata, nessuna sorpresa rispetto alle previsioni della vigilia: confermata la stessa formazione che si è imposta a Rotterdam.

Dopo nemmeno tre minuti la ripartenza di Belotti crea la prima occasione da gol romanista. Il gallo romanista vince un rimpallo e porta palla in progressione fino al limite dell'area. Scarico per Pellegrini che calcia verso la porta, ma Bijlow chiude bene il primo palo e mette il pallone in calcio d'angolo. Seconda occasione al 7' ancora di marca giallorossa. Azione sulla sinistra di Spinazzola che prende tempo per far salire i compagni. Il cross arriva con i tempi giusti: pallone morbido che trova Cristante in area di rigore. La girata di sinistro del calciatore azzurro esce di pochissimo rispetto al palo destro della porta del Feyenoord. Due gigantesche occasioni per la Roma in meno di dieci minuti di gioco.

La squadra di Mourinho continua a mettere pressione agli ospiti e al minuto 11' arriva il primo cartellino giallo dell'incontro con Hartman che stende Belotti lanciato in contropiede, diventando così il primo nome sul taccuino dei cattivi del direttore di gara Taylor. La Roma però rischia di subire gol un minuto più tardi. Apertura stupenda di Kökçü che trova Jahanbakhsh alle spalle della linea dei difensori. L'esterno iraniano arriva sul fondo poi crossa al centro per Szymanski che colpisce a botta sicura: miracolo di Rui Patricio che salva la porta giallorossa dal vantaggio olandese. Al 16' altra occasione per la squadra ospite, questa volta con un tiro da fuori di Hartman, che termina largo non di molto sulla sinistra del portiere portoghese dei capitolini.

Dopo lo spavento altro cartellino giallo per gli ospiti, per l'intervento a gamba tesa di Wieffer ai danni di Cristante. Un tempo morto lunghissimo, dovuto non solo al colpo subito dal numero 4 romanista, ma anche dall'infortunio a Georgino Wijnaldum, che è costretto a lasciare il campo, al suo posto dentro Stephan El Shaarawy. Poi lunghissimo doppio al check al VAR, prima per un possibile intervento di mano di Llorente sul lancio diretto a Szymanski, poi per un eventuale cartellino rosso per Matic dopo una discussione molto accesa con Geertruida. Dopo il confronto con Attwell però il direttore di gara stabilisce che non ci sono stati comportamenti scorretti da parte dei giallorossi e partita che può riprendere senza problemi. La partita però si è accesa e diventa una vera battaglia.

Al 30' occasione clamorosa per la Roma. Lancio in profondità per El Shaarawy. Il faraone scatta sul filo del fuorigioco, aggancia e si trova da solo a tu per tu con il portiere avversario. Il numero 92 però si divora il gol del vantaggio, calciando alto sulla traversa. L'italo-egiziano sciupa quella che fin qui è la più grande occasione del match.

Due minuti più tardi si scatena il putiferio davanti alla panchina della Roma. Lancio lungo del Feyenoord impreciso, che Gimenez vede uscire sul lato del campo all'altezza della panchina giallorossa. Il bomber messicano cerca di temporeggiare fermando il pallone con le mani, Foti cerca di non permetterglielo tentando di strappargli la sfera, sul tocco lieve del vice allenatore romanista, il centramericano vola per terra e scatena un parapiglia nell'area tecnica della Roma. Servono tanti sforzi e diversi minuti per rimettere in ordine la situazione. A farne le spese però è il secondo di Mourinho che viene espulso per aver messo le mani addosso all'attaccante del Feyenoord. Ammonito invece Llorente insieme al secondo portiere olandese per l'episodio riguardante prorpio il centravanti ospite. Pochi secondi più tardi ammonito anche Idrissi per un intervento falloso.

Tante interruzioni nella prima frazione di gioco, infatti non sorprendono i cinque minuti di recupero assegnati dal direttore di gara. Prima però dell'avvio del tempo extra, conclusione dal limite di Szymanski insidiosissima, che Rui Patricio devia in corner. Sugli sviluppi del tiro dalla bandierina si disimpegna bene la Roma che rischia di lanciare un contropiede micidiale, fermato dall'ultimo difensore, con Zalewski che si stava involando a tu per tu contro Bijlow. Tre minuti più tardi ci prova dal limite anche Il capitano del Feyenoord Kökçü, ma pallone che termina comodo tra le braccia di Rui Patricio. È l'ultima occasione del primo tempo, che termina dunque 0-0. Un risultato che al momento condannerebbe i giallorossi all'eliminazione dall'Europa League

Secondo Tempo

Nessun cambio in avvio di ripresa, con i giallorossi che proprio come nel primo tempo partono fortissimo e arrivano a millimetri dal gol del vantaggio. Lancio per Belotti che spizza di testa verso Zalewski. Il numero 59 mette in area un pallone pericolosissimo che Pellegrini a pochi passi calcia sul palo, con Bijlow che evita poi si tramuti in gol. L'occasione più incredibile fin qui della partita. Dopo l'occasione lampo però, esattamente come nei primi 45', la Roma non riesce a dare continuità alla sua pressione e questo fa guadagnare metri agli ospiti, che fanno capolino un paio di volte dalle parti di Rui Patricio, senza mai riuscire però a tirare verso la porta giallorossa.

 Al 60' però arriva la svolta del match. Errore del guardalinee, che assegna una rimessa laterale invece del calcio d'angolo alla Roma. La battuta con le mani lunga di Zalewski trova la deviazione prima di Belotti, poi di Pellegrini che viene atterratto. Il pallone sbuca tra i piedi di Spinazzola che controlla e calcia in porta di sinistro. Conclusione sporca deviata da Jahanbakhsh che beffa Bijlow e regala il gol che vale l'1-0 per i padroni di casa. All'Olimpico è in vantaggio la Roma, che ora mette in parità il discorso qualificazione.

Dopo il gol cambio per Slot che sostituisce uno dei suoi uomini in attacco: fuori Idrissi e dentro Paixao. Ad andare vicini al gol però sono ancora i ragazzi di Mourinho. Calcio d'angolo calciato sul secondo palo da Pellegrini, che trova la torre di Smalling, pallone che cade tra i piedi di Mancini. Il difensore calcia verso la porta, ma trova la sfortunata deviazione di Belotti che la mette sul fondo prima dell'arrivo degli avversari. È l'ultima azione di Belotti, che lascia il campo insieme a Zalewski e Llorente. Al loro posto entrano Abraham, Dybala e Ibanez. Cambio anche nel Feyenoord, con Jahanbakhsh che lascia il campo in favore di Danilo.

Episodio chiave al 76' sul lancio lungo Abraham fa la sponda di testa per l'inserimento di Cristante, che di sinistro trafigge Bijlow. Sarebbe il gol del 2-0, ma per liberarsi di Trauner, il centravanti giallorosso spinge l'avversario, con Taylor che è costretto così ad annullare il gol della Roma. Sul mancato raddoppio Mourinho è costretto anche a spendere il suo ultimo cambio. Un problema muscolare mette ko Smalling, costretto dunque ad uscire dal campo, al suo posto dentro Celik.

Dalla possibile gioia del raddoppio alla disperazione del pareggio in pochi folgoranti minuti. Minuto 80': tiro non particolarmente insidioso di Szymanski dal limite, che trova però la deviazione di testa di Danilo. Tocco che spiazza Rui Patricio e 1-1 firmato dagli olandesi. La squadra di Slot si rimette avanti nel doppio confronto. Una vera e propria doccia gelata per il pubblico all'Olimpico, che prova ugualmente a far sentire la propria voce per i minuti conclusivi del match.

La Roma si riversa in avanti a caccia del gol che varrebbe i supplementari, ma le ondate giallorosse sono confuse. Manca la precisione nell'ultimo passaggio per trasformare in occasioni da gol le buone trame costruite. Ne basta però una di opportunità in zona rete a Dybala per trovare il gol. Azione insistita della Roma sulla sinistra. El Shaarawy trova Pellegrini che di prima serve Dybala in area. Controllo di destro e tiro di sinistro sotto l'incrocio. Bijlow non può farci nulla e la Joya riporta avanti i suoi, giallorossi nuovamente in vantaggio: all'Olimpico è 2-1 al minuto 89'. Non è però ancora finita, perchè nel terzo dei cinque minuti di recupero, ancora Dybala va ad un passo dal gol qualificazione. Giocata individuale di Abraham che trova in area l'argentino, conclusione potente, che Bijlow respinge, allungandosi sulla sua sinistra. È l'ultima grande occasione dei tempi regolamentari, visto infatti il risultato di Rotterdam si va ai tempi supplementari.

Primo tempo supplementare

Serve dunque l'extratime per decidere chi tra Roma e Feyenoord passerà alle semifinali di Europa League. Un cambio negli olandesi in avvio di supplementare, con Pedersen che rileva un distrutto Szymanski, autore dell'assist del momentaneo pareggio ospite. La prima colossale occasione da gol dopo i regolamentari è della squadra di Slot. Wieffer riceve in area e di prima serve Danilo, che viene murato. Il pallone però schizza tra i piedi di Gimenez che calcia di prima al volo da dentro l'area. Conclusione alta sopra la traversa.

La reazione della squadra di Mourinho con una clamorosa tripla occasione da gol al 97'. Dybala ha spazio da trequarti campo e calcia con il suo piede, Bijlow si distende in calcio d'angolo. Sul corner crossa perfettamente proprio la Joya, che trova lo stacco impetuoso di Ibanez, il cui colpo di testa però viene fermato dal palo. Sulla respinta del legno il primo ad arrivare sul pallone è Abraham che in spaccata prova a ribadire la sfera in rete, ma non riesce a dare forza al tiro, con Bijlow che può bloccare e disinnescare l'azione pericolosa.

È il preludio però al terzo gol giallorosso, che arriva al termine di un'azione corale perfetta. Lancio per Abraham che prolunga verso Dybala. L'argentino di testa si appoggia per Pellegrini, che apre il campo con un filtrante perfetto verso Abraham. Cross rasoterra perfetto del britannico che trova l'inserimento con i tempi giusti di El Shaarawy, che all'Olimpico firma il 3-1 per la Roma, un gol che può valere la qualificazione. 

Prima della fine del primo supplementare, nel minuto di recupero la Roma ha ancora un'ultima occasione, con Abraham che scatta sul filo del fuorigioco. La conclusione però dell'inglese è murata da Bijlow.

Secondo Tempo supplementare

I secondi 15' extra iniziano con tre cambi. Due per il Feyenoord, che manda in campo Dilrosun e Lopez, al posto di Trauner e Hartman, uno invece per la Roma che lascia in panchina un distrutto El Shaarawy, al suo posto entra un difensore: Marash Kumbulla.

Nonostante il cambio difensivo però, la prima occasione del secondo supplementare è della Roma. Dopo il cartellino giallo a Dybala per perdita di tempo, Ibanez recupera un pallone e parte in sortita individuale. Il brasiliano lascia la palla a Dybala che d'esterno serve Abraham. Il tiro dell'inglese viene murato da Bijlow, che però non può nulla sulla ribattuta di Pellegrini, che segna la rete del 4-1 romanista. Inizialmente Taylor annulla per fuorigioco proprio del britannico della Roma, ma dopo un lungo check col Var, la rete viene convalidata, mettendo quasi in ghiaccio il passaggio del turno della squadra italiana.

Dopo la quarta rete, un Feyenoord mentalmente spezzato prova a spingersi in avanti, ma senza mai costruire reali occasioni da gol. Alla disperazione si unisce il nervosismo per gli olandesi, che pagano al 120' con un'espulsione. Intervento a gamba tesa di Gimenez che colpisce il ginocchio di Mancini. Il gesto è pericolosissimo, anche se il messicano non affonda il colpo, per evitare di far male all'avversario. Taulor però non può lasciar andare e dopo l'on-field review decide di espellere il bomber di Slot

È l'ultimo sussulto del match. Dopo tre minuti di recupero, al 123' il direttore di gara inglese fischia tre volte e fa calare il sipario sui quarti di finale di Europa League. La Roma è in semifinale di una competizione europea per la terza stagione consecutiva, eliminati invece gli olandesi del Feyenoord, sconfitti all'Olimpico con il punteggio di 4-1 dopo i tempi supplementari.