Roberto Donadoni
Bologna, 19 marzo 2018 – Se agli albori del ciclo ‘donadoniano’ il Bologna si era mostrato cinico con le big, si ricordano le vittorie contro Napoli e Milan, i pareggi contro Roma e Juventus, negli ultimi due anni il crollo di rendimento al cospetto delle prime della classe è stato evidente, ma con qualche eccezione. In sostanza, i rossoblù, attendendo il finale di stagione, sono riusciti in entrambi i campionati a strappare punti solo a due squadre: Inter e Lazio. Con i biancocelesti è il secondo pareggio consecutivo per uno a uno all’Olimpico, segno che comunque i rossoblù hanno, anche nelle difficoltà, una buona tradizione con i laziali. Idem con i nerazzurri e con i pareggi, l’anno scorso a San Siro e quest’anno al Dall’ara, sempre per uno a uno. Da qui alla fine, per gli uomini di Donadoni, altre tre sfide stimolanti contro Roma, Milan e Juve, due di queste in casa. Potrebbero servire per ricreare un minimo di entusiasmo in un finale di campionato che rischia di avere poco da dire con i rossoblù con 10 punti di vantaggio sulla zona retrocessione e altrettanti di ritardo da quella europea. DECIMO POSTO POSSIBILE – Attualmente il Bologna sembra inserito in una lotta a tre per il decimo posto assieme a Torino e Udinese. Decimi sono i granata con 2 punti sui rossoblù (e una partita da recuperare) e 3 sui friulani, reduci da cinque sconfitte in fila. Ma anche il Toro di Mazzarri è in crisi e nonostante un calendario non facilissimo, il Bologna di Donadoni potrebbe agguantare il decimo posto, obiettivo fissato anche dalla società con un premio inserito nei contratti del calciatori. Da qui alla fine i rossoblù incontreranno 4 squadre in lotta per non retrocedere (Crotone e Cagliari fuori, Chievo e Verona in casa), 3 formazioni in lotta per l’Europa (Roma e Milan in casa, Samp fuori), la Juve in lotta per lo Scudetto e l’Udinese nello scontro diretto per il decimo posto. Per quanto riguarda la tabella di marcia, attualmente il Bologna è a pari punti con l’anno scorso quando chiuse a 41, frutto però di soli 7 punti nelle ultime 8 partite. Non c’è solo la possibilità di arrivare decimi, ma al contempo quella di fare meglio rispetto al punteggio dell’anno scorso. Ma per fare ciò dovranno arrivare dei sussulti anche contro avversari più quotati e forte, il vero punto debole del Bologna di Donadoni.