Giovedì 25 Aprile 2024

Berrettini fino a notte fonda. Ma passa Nole

Roland Garros, Matteo esce a testa alta ai quarti in 4 set con Djokovic che avrà Nadal in semifinale. Tifosi fatti uscire per il coprifuoco alle 23

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di Paolo Grilli

Finisce come molti avrebbero pronosticato, con Novak Djokovic ad assicurarsi la semifinale a Parigi mettendo in mostra sul campo del Philippe Chatrier il suo miglior repertorio. Ma la vie en rose del tennis italiano non svanisce, anzi: anche Matteo Berrettini, come Lorenzo Musetti lunedì, su quel palcoscenico da campioni si muove benissimo, e nonostante il ko strappa applausi su applausi al pubblico contingentato causa Covid: almeno finché causa coprifuoco i tifosi non hanno dovuto abbandonare le tribune a inizio quarto set.

Il confine tra sconfitta e vittoria è tra i meno scontati da valicare, si dirà, quand’anche si sia giocato bene come Matteo. Vero. Ma già riuscire a battagliare apertamente contro fuoriclasse conclamati – e come può essere definito il serbo numero 1 al mondo? – è segnale e garanzia di grandezza. E la statistica, oltre che l’anagrafe, è dalla nostra parte. Come non prevedere exploit a breve quando hai mandato nello stesso Slam Musetti e Sinner agli ottavi, e Berrettini ai quarti?

Il gigante romano, ieri sera, ha iniziato da protagonista arrivando a una palla break nel primo, nel terzo e nel sesto gioco del primo set. E di fronte aveva ‘Djoker’ nella sua versione migliore, tale da impedire al romano di mettere la testa davanti nonostante le bordate servizio e l’’ammirevole varietà di colpi.

Match vero, vibrante, con entrambi a cercare sempre il vincente. Ma fatalmente Matteo è incappato nell’errore più frequentemente del serbo, la cui solidità è del resto proverbiale. Il primo set finisce 6-3 portandosi diversi rimpianti in saccoccia per l’azzurro.

Nella seconda partita il break del serbo arriva al quinto game, con Matteo fatto spostare con chirurgica precisione dal serbo. Nel sesto gioco un altro break, il pass per il 6-2 finale per Nole.

Nel terzo set, la rinascita di Matteo, a suon di cannonate in battuta e di un rovescio ritrovato. Un tie-break equilibratissimo lo premia. E nel quarto, dopo lo ‘choc’ dell’abbandono obbligato del pubblico, Berrettini è sempre lì, fino allo strappo di Nole per il 7-5.

Ora ‘Nole’ incrocia Nadal, in una semifinale che si annuncia epica. Guida il confronto complessivo il serbo, con 29 vittorie a 28, ma su terra è un’altra storia: Rafa comanda 7-1 contro il numero 1 al Roland Garros. L’anno scorso fra i due fu una finale senza storia. Lo spagnolo ieri ha vinto per tre set a uno (6-3, 4-6, 6-4, 6-0) nei quarti contro Schwartzman, l’argentino che sulla terra può battere tutti. E’ la 14esima volta che Rafa arriva in semifinale a Parigi, il suo regno: e i 13 successi nello Slam francese sono roba da fantascienza.

Meno leggendaria, sulla carta, l’altra semifinale, ma più intrisa di futuro. Di fronte il tedesco Alexander Zverev e il greco Stefanos Tsitsipas, gli alfieri più in vista e accreditati di una next Gen del tennis che ancora non riesce a scalzare i grandi, grandissimi "vecchi".

Nel torneo femminile, grande sorpresa. La campionessa in carica Iga Swiatek, imbattuta da undici partite, cede 6-4 6-4 contro la greca Maria Sakkari, numero 18 del mondo. E’ la prima greca a conquistare una semifinale al Roland Garros, e insieme a Tsitsipas ha confezionato una vera impresa ‘nazionale’. Affronterà oggi in semifinale Barbora Krejcikova, anch’essa la sua prima semifinale in un major grazie al 7-6(6) 6-3 su Cori Gauff, la 17enne stellina Usa. Nell’altra semifinale si affronteranno Anastasia Pavlyuchenkova, russa, numero 32 Wta e la slovena Tamara Zidansek, numero 85. Al femminile la novità sembra annunciata a Parigi. A quando tra gli uomini?