Scottie Wilbekin (Ansa)
Istanbul (Turchia), 14 aprile 2018 – Gioco, partita e incontro. Il Darussafaka Istanbul di David Blatt coglie al volo il primo match point e si aggiudica l’Eurocup 2017/2018 battendo 67-59 il Lokomotiv Kuban nel secondo match della serie finale. Si è interrotta quindi sul più bello l’imbattibilità della formazione russa guidata da Sasa Obradovic (nominato coach dell'anno della competizione), che prima delle finali aveva portato a casa venti successi in altrettante gare giocate e aveva persino eliminato la Grissin Bon Reggio Emilia in semifinale. Il match è rimasto in sostanziale per poco più di un quarto e poi il Darussafaka si è preso le redini del match volando sulle ali di uno strepitoso Scottie Wilbekin che ha confermato di essere in un clamoroso stato di forma chiudendo con 28 punti con 8/12 dal campo e 7/8 dalla lunetta. L’accelerata decisiva è arrivata quindi tra secondo e terzo quarto e ha permesso al Darussafaka di entrare nei 10 minuti finali di gara con un vantaggio in doppia cifra (55-45). Nei 10 minuti finali ai turchi è quindi bastato resistere agli ultimi assalti di Kuban a cui non sono bastati i 18 punti dell’ex Cantù, Milano e Avellino Joe Ragland, autore di 18 punti. Nelle file del Darussafaka invece è stato più che positivo il contributo di una vecchia conoscenza della massima serie italiana come JaJuan Johnson, visto a Pistoia e Cantù e autore di 8 punti e 11 rimbalzi. Raggiante a fine partita il coach del Darussafaka, David Blatt, che ha aggiunto un’altra perla al suo parlmares che già comprendeva, tra le altre cose, un’Eurolega. Una dbbietta riuscita sino ad oggi soltanto ad un altro mostro sacro del basket europeo come Dusan Ivkovic: “Siamo arrivati in un ottimo stato di forma alla finale e pur avendo perso un paio di gare durante la stagione abbiamo fatto un grande cammino. Sono fortunato perché nella mia carriera ho fatto parte di diverse squadre vincenti, ma devo ammettere che questo gruppo e questa coppa sono qualcosa di speciale. Per me era qualcosa di nuovo e sono davvero molto orgoglioso per tutto quello che i miei giocatori hanno dato a me e alla squadra. Hanno raggiunto l’eccellenza e meritano di stare dove sono”.