Riccardo Galli
Due punticini, ancora due, piccoli ma pesantissimi punti, e Bagnaia sarà incoronato per quello che merita.
Di certo, il match point di Pecco annullato a Sepang ha messo bene in chiaro una cosa: Quartararo è un leone. Magari ferito, magari in difficoltà, ma pronto a sferrare la zampata e il morso che salva la vita.
Ribadito la gara straordinaria firmata da Bagnaia e Bastianini, fatto un applauso alla volontà di Bezzecchi, bacchettato Martin che con il suo errore ha fatto scattare la roulette che ha riacceso il campione francese, è semplicemente doveroso evidenziare la prestazione proprio di Quartararo.
Ha messo in pista il 110 per cento di energia fisica e il 200 per cento di qualità (continua infatti a far girare al massimo una Yamaha orribile) per prendersi un podio che ha spostato la festa di Pecco di altri 15 giorni.
E poi, ci pensate voi ad essere lì con una Yamaha che fa acqua da tutte le parti (è sempre giusto ribadirlo), in mezzo a una jungla di Ducati fortissime, spinte da piloti che davvero sono tutti dei numeri uno, essere lì, in mezzo, da solo e prendersi la briga di decidere che il Mondiale finirà sì nelle mani giuste, ma quando lo ha deciso lui?
In pochi, anzi, facciamo pure i nomi, ovvero Rossi e Marquez, hanno dimostrato di dettare legge così, come ha fatto Quartararo nel Gp più atteso della stagione,
Si va a Valencia, insomma, per la fine della stagione. Una stagione bella e fantastica. La prima senza Vale. E quasi – diciamolo sotto voce – non ce ne siamo accorti.