Mercoledì 24 Aprile 2024

Giro d'Italia 2023, la carica della Ineos Grenadiers contro Evenepoel e Roglic

Lo squadrone britannico prepara la contraerea per battere i favoriti numero uno: oltre a Thomas e Geoghegan Hart ci sono le carte Sivakov e Arensman

Geraint Thomas (Ansa)

Geraint Thomas (Ansa)

Roma, 25 aprile 2023 - Remco Evenepoel contro Primoz Roglic, ma non solo: sarà questa con ogni probabilità la sfida regina del Giro d'Italia 2023, ma dalle retrovie sale di quota una Ineos Grenadiers che ha tutta l'intenzione di giocare il ruolo del terzo incomodo.

La carica di Thomas

 Già, ma con chi? I gradi di capitano designato dovrebbero andare a Geraint Thomas, che ha ribadito con forza la propria candidatura: a maggior ragione dopo il buon Tour of the Alps 2023 disputato a livello personale e, ancora di più, di squadra. "L'importante è avere la convinzione di poterli battere": il riferimento, ovviamente, va alla coppia Evenepoel-Roglic. "Sappiamo tutti che sono loro i favoriti per la vittoria finale del Giro e lo sono grazie al nome ma soprattutto a quello che hanno fatto finora in stagione. Noi però risponderemo partendo con la giusta fiducia nei nostri mezzi". Dal plurale al singolare. "Io miglioro giorno dopo giorno e sento che il lavoro svolto finora sta finalmente dando i suoi frutti. Cercherò di arrivare alla Corsa Rosa nella migliore condizione possibile: poi vedrò come andranno le cose". Di certo in casa Ineos Grenadiers, in caso di problemi al gallese, c'è voglia di sfoderare un piano alternativo di tutto rispetto: se non più di uno. Si comincia da Tao Geoghegan Hart, uno che sa come si vince il Giro e che al Tour of the Alps 2023 ha rilanciato fortemente la propria candidatura dopo un periodo piuttosto opaco che gli stava già valendo la triste etichetta di meteora nel mondo del ciclismo. In Tirolo invece il britannico ha battuto tutti e lo ha fatto palesando un'ottima condizione di forma, unita ovviamente alla solita forza di un collettivo in cui figurano altri nomi interessanti in vista della Corsa Rosa: su tutti Pavel Sivakov e Thymen Arensman, due gregari di lusso che magari, strada facendo, potrebbero diventare qualcosa in più.

Barguil in dubbio

L'acquolina in bocca in vista di un Giro d'Italia 2023 finalmente di nuovo ricco di stelle è tanta, ma le cattive notizie in ottica startlist non mancano: dopo quella di Giulio Ciccone, è in bilico anche la presenza di Warren Barguil. Per il francese, che finora non ha mai preso il via alla Corsa Rosa, una brutta bronchite da riassorbire il prima possibile. "Stavo già male prima della Liegi-Bastogne-Liegi, ma quella gara era un mio obiettivo e sono partito lo stesso. Purtroppo le mie condizioni peggioravano pedalata dopo pedalata e, arrivato ai piedi della Cote de La Redoute, mi sono dovuto fermare. Ovviamente sono deluso - conclude il corridore del Team Arkéa-Samsic - e da adesso in poi mi devo solo curare e riposare sperando di poter partecipare al mio primo Giro". Chi invece è già certo di non essere al via di Fossacesia Marina è Matteo Sobrero. Stavolta di mezzo non c'è alcun problema fisico, ma solo la decisione presa di comune accordo con il Team Jayco AlUla di disputare il Tour de France 2023.

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