Giovedì 25 Aprile 2024

Tour de France, seconda tappa: le pagelle di Angelo Costa

Un dieci tondo al francese Alaphilippe, 6 a Yates e (di incoraggiamento). Per il resto solo insufficienze

Julian Alaphilippe festeggia la vitoria sul podio (Ansa)

Julian Alaphilippe festeggia la vitoria sul podio (Ansa)

Nizza, 30 agosto 2020 - Alaphilippe ha vinto la seconda tappa del Tour de France, Nizza-Nizza, 186 km, con 39 km di salita e 3685 metri di dislivello. Nella volata a tre, sulla Promenade des Anglais battuta da un vento contrario a 37 km all`ora, il francese supera lo svizzero Hirschi (Sunweb) e il britannico Adam Yates (Mitchelton-Scott). Grazie alla vittoria e ai 5" di abbuono sull`ultima collinetta, Alaphilippe è anche la nuova maglia gialla.

Ecco le pagelle di Angelo Costa:

10 ad Alaphilippe

Non avrà gambe super, come raccontava il suo entourage alla vigilia, ma non delude mai. Nella tappa in cui tutti l’attendono, si presenta puntuale: attacca al momento giusto, resiste in discesa e fulmina i due che gli resistono in una volata controvento. Uno spettacolo che gli vale la maglia gialla, oltre a una vittoria speciale: la prima della stagione è per il papà scomparso due mesi fa.

 

6 ad Adam Yates

Fa tutto benissimo. O quasi. E’ bravissimo a scegliere il tempo per andare ad agganciare Alaphilippe e Hirschi che si sono avvantaggiati sull’ultima salita, è meno lucido nel perdersi al momento della volata, tergiversando nelle schermaglie per aggiudicarsi la tappa quando invece avrebbe tutto l’interesse di spingere per guadagnare secondi in classifica.

 

6 (d’incoraggiamento) alla Lotto

Non è stata felice la ripartenza della Deceunink (quattro all’ospedale), ma anche l’altro team belga non scherza. Prima i quattro membri dello staff rispediti a casa per il Covid, poi il ritiro di Degenkolb e di Gilbert dopo la prima tappa. Cos’abbia in mente di qui in avanti il team fiammingo c’è scritto sulla maglia: Lotto (per portare almeno un corridore a Parigi).

5 ad Aru

Si vede a inizio giornata, quando con i compagni protegge per quel che può la maglia di Kristoff, poi inesorabilmente condannato dal percorso. Non si vede più a fine giornata, fiaccato dal ritmo indiavolato delle squadre dei big sulla salita conclusiva: non un buon segnale per chi si è ripresentato sulla ribalta del Tour promettendo di voler andare al passo dei migliori.

4 al gruppo

Il primo giorno piove, la strada diventa viscida come se fosse cosparsa di sapone e cadono in tanti: ci sta che si accordi per rallentare. Il secondo giorno c’è il sole, la strada non presenta problemi e si continua a cadere: chi in discesa, chi addirittura in salita, come Kamna e persino Dumoulin, per via di una distrazione. Colpa del clima oppure servono un paio di rotelline?

FOCUS / La classifica - Tappa 3: percorso e orari tv