Mercoledì 24 Aprile 2024

Tirreno-Adriatico 2023, Philipsen vince tappa 3. Ordine d'arrivo e classifica generale

Riscatto del belga dopo il secondo posto di ieri: sugli scudi il suo compagno di squadra Van Der Poel e la Jumbo-Visma, che nel finale apre un ventaglio

Jasper Philipsen (Ansa)

Jasper Philipsen (Ansa)

Foligno, 8 marzo 2023 - La tappa 3  della Tirreno-Adriatico 2023, sulla carta ancora riservata ai velocisti, in realtà riserva un finale in giallo e non è un modo di dire. La Jumbo-Visma a -10 km dal traguardo apre un ventaglio che sorprende diversi big e spezza il gruppo: scampato il pericolo in ottica di una classifica generale ancora guidata da Filippo Ganna, cominciano di fatto le manovre delle squadre degli sprinter. A spuntarla è l'Alpecin-Deceuninck ma a ben vedere il 'treno' ha un solo vagone. E che vagone: Mathieu Van Der Poel si mette in proprio e porta in carrozza verso la vittoria Jasper Philipsen, che precede al traguardo Phil Bauhaus e Biniam Girmay

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La cronaca

 Cambia la tappa ma non cambiano (quasi del tutto) i protagonisti dell'attacco della prima ora: dopo la fuga di ieri, ci riprovano Alessandro Iacchi, Stefano Gandin (Team Corratec) e i fratelli Bais, con Davide raggiunto dal compagno di squadra Mattia (Eolo-Kometa Cycling Team). Il più attivo è Gandin, che grazie ai tanti km percorsi in avanscoperta di ieri e in particolare al GPM di Castellina Marittima tagliato per primo ha guadagnato la leadership provvisoria nella classifica riservata agli scalatori. Il drappello approccia Iniziata la prima breve salita di Roccastrada (con una pendenza massima del 4,8%) con un vantaggio di oltre 6'40'' che poi gradualmente cala anche dopo la discesa che porta a Paganico. Il gap tra gli attaccanti e il gruppo crolla poco prima del Passo del Lume Spento (12,5 km con una pendenza media del 4,2% e massima del 7%): sul tratto più duro i fratelli Bais guadagnano qualcosa sugli altri fuggitivi, con Davide a tagliare per primo il traguardo. Tra i due drappelli di attaccanti si crea un distacco di oltre 2' che sale a 3' quando i battistrada imboccano il GPM di La Foce (5,4 km con una pendenza media del 4,4%), praticamente l'ultima difficoltà altimetrica della giornata se si esclude lo strappo di San Quirico d'Orcia. Davide Bais fa incetta di altri punti preziosi per la classifica riservata agli scalatori proprio mentre dietro i due ex compagni di fuga Iacchi e Gandin mollano e vengono riassorbiti dal gruppo. Il vantaggio dei fratelli Bais comincia a diminuire progressivamente scendendo presto sotto la soglia dei 2': è il preludio alla fine della fuga, che arriva poco dopo il traguardo volante di Moiano, tagliato per primo dal solito Bais. In gruppo intanto Magnus Sheffield (Ineos Grenadiers), ad oggi ai vertici della classifica generale, scatta e guadagna 1'' di abbuono. A 70 km dalla fine comincia così un'altra corsa fatta di attendismo e cautela a causa della presenza del vento laterale da destra. Lo spauracchio dei ventagli allunga il plotone e fa mantenere alta l'attenzione anche da parte delle squadre degli uomini in lotta per la classifica generale, oggi alle prese teoricamente con una giornata di transizione. Scampato il pericolo, la situazione presto si tranquillizza e nelle prime posizioni del gruppo cominciano a comparire le squadre dei velocisti, con il Team DSM costantemente in prima linea. Ai -15 km dal traguardo lo scenario si complica: davanti spunta anche la Jumbo-Visma, obbligando la Ineos Grenadiers di Filippo Ganna ad alzare l'andatura. La sgasata di Wout Van Aert (Jumbo-Visma) spezza il gruppo e forma il tanto temuto ventaglio: a fatica la frattura viene colmata e cominciano di fatto le manovre delle squadre dei velocisti ma, anche a causa delle tante curve nell'ultimo km, un vero e proprio 'treno' non si forma. Mathieu Van Der Poel (Alpecin-Deceuninck) si mette in proprio e trascina letteralmente al successo Jasper Philipsen (Alpecin-Deceuninck), che si riscatta così dopo il secondo posto di ieri alle spalle di Fabio Jakobsen (Soudal Quick-Step): completano il podio Phil Bauhaus (Bahrain Victorious) e Biniam Girmay (Intermarché-Circus-Wanty). Tutto invariato invece ai piani altissimi della classifica, ma l'impressione è che quanto visto oggi nel finale di tappa sia solo l'antipasto di quanto potrebbe accadere domani, quando di fatto la Tirreno-Adriatico entrerà nel vivo. Dopo la prova di forza di oggi, difficile non pensare a una Jumbo-Visma come squadra da battere per tutti.

Ordine d'arrivo tappa 3 Tirreno-Adriatico 2023

1) Jasper Philipsen (ADC) in 5h19'08'' 2) Phil Bauhaus (TBV) st 3) Biniam Girmay (ICW) st 4) Matteo Moschetti (Q36) st 5) Simone Consonni (COF) st 6) Wout Van Aert (TJV) st 7) Edward Theuns (TFS) st 8) Dylan Groenewegen (JAY) st 9) Fabio Jakobsen (SOQ) st 10) Jordi Meeus (BOH) st

Classifica generale Tirreno-Adriatico 2023

1) Filippo Ganna (IGD) in 10h38'09'' 2) Lennard Kamna (BOH) +28'' 3) Magnus Sheffield (IGD) +31'' 4) Brandon McNulty (UAD) +34'' 5) Thymen Arensman (IGD) +39'' 6) Joao Pedro Goncalves Almeida (UAD) +41'' 7) Andreas Leknessund (DSM) +41'' 8) Casper Phillip Pedersen (SOQ) +47'' 9) Wilco Kelderman (TJV) +48'' 10) Alexey Lutsenko (AST) +48''

Il percorso della tappa 4

 In ottica classifica generale si comincia a fare sul serio nella tappa 4, la Greccio-Tortoreto di 218 km. La frazione può essere divisa in due parti: nella prima un percorso molto mosso lunga la Salaria attraverso l'Appennino, con tante incognite da superare come diversi restringimenti della carreggiata e gallerie. Poi, dopo numerosi attraversamenti cittadini, la carovana entrerà nel circuito finale: 17,1 km da ripetere 3 volte, per un totale di 4 GPM da scalare, con un tratto finale con una pendenza del 7%. Prima però i corridori dovranno vedersela anche con le discese che congiungereranno le salite dopo un breve tratto pianeggiante, così come lo sono gli ultimi 100 metri.

Dove vedere la Tirreno-Adriatico 2023

 La Tirreno-Adriatico 2023 (in programma da lunedì 6 marzo a domenica 12 marzo) sarà trasmessa in diretta in chiaro sui canali Rai: la prima parte delle tappe sarà trasmessa su Rai Sport HD (canale 58), la seconda su Rai Due. Disponibile anche lo streaming sul dispositivo RaiPlay. La corsa potrà essere seguita a pagamento sui canali Eurosport: disponibile anche lo streaming sul dispositivo Discovery+.