Giovedì 25 Aprile 2024

Rugby, Ryan Jones: "Sono affetto da demenza, la mia vita cade a pezzi"

L'ex capitano del Galles: "Sono stato un supereroe per quindici anni, ora sono terrorizzato dal futuro"

Ryan Jones

Ryan Jones

Bologna, 17 luglio 2022 - "Il mio mondo sta andando in pezzi e non so cosa mi accadrà in futuro". A parlare è Ryan Jones, ex rugbista professionista e capitano della nazionale gallese. Pochi mesi fa gli è stata diagnosticata una forma di demenza allo stadio d'esordio, che ne sta condizionando la vita quotidiana e, presumibilmente, continuerà a farlo. La sua è l'ennesima testimonianza di un rugbista che si trova a soffrire problematiche di questo tipo, causate dai colpi violenti accusati durante la carriera. Episodi non isolati, ai quali nessuno, per il momento, sembra intenzionato a trovare una soluzione.

La testimonianza di Jones

A soli 41 anni, Ryan Jones si trova a convivere con uno stato di salute problematico, destinato a degenerare con il passare degli anni: "Il mio mondo cade a pezzi. Ho tanta paura, perché ho tre figli e altri tre della mia compagna. Io vorrei essere un papà fantastico: ho vissuto per quindici anni da supereroe ma non lo sono, e ora non so cosa mi riserverà il futuro", ha dichiarato al Times l'ex giocatore. Il gallese ha scoperto a dicembre di soffrire di encefalopatia traumatica cronica, una malattia neurodegenerativa del cervello, che colpisce l'encefalo. "Vorrei condurre una vita sana e felice, ma qualcosa mi è stato portato via e non c'è nulla che possa fare. Non posso allenarmi duramente né fare l'arbitro, perché non so più quali siano le regole del gioco". I problemi di memoria sono, infatti, i primi sintomi della malattia: "Sono terrorizzato: nessuno sa come sarò tra due o tre anni. Questi episodi di mancanza di memoria potrebbero durare una o due settimane, oppure essere permanenti". I vertici del rugby non hanno, finora, fatto alcuna mossa per cercare di contrastare questo fenomeno, mentre l'Alzheimer's Society ha stretto una collaborazione con l'associazione dei rugbisti professionisti, per aiutare gli atleti colpiti da demenza. Leggi anche: Trionfo Italia nella VNL contro il Brasile