Giovedì 25 Aprile 2024

Tutte le sfumature del Lambrusco Il Consorzio festeggia in Fiera

Con la pandemia alle spalle, a Verona si celebrano i 50 anni di storia di alcune delle Denominazioni. Il presidente Biondi: "A giugno il primo World Lambrusco Day in capitali internazionali. Si parte da Parigi" . .

Tutte le sfumature del Lambrusco  Il Consorzio festeggia in Fiera

Tutte le sfumature del Lambrusco Il Consorzio festeggia in Fiera

Un Vinitaly... spumeggiante. Il Consorzio Tutela Lambrusco è pronto a partecipare al Vinitaly di Verona da domenica 2 a mercoledì 5 aprile. Nel dettaglio, tutte le sei denominazioni del Lambrusco si troveranno in uno stand collettivo dove sarà possibile scoprire le specifiche peculiarità attraverso i vini proposti da 15 aziende. Non solo. A Verona, infatti, è in programma anche un calendario di masterclass guidate dal wine educator Filippo Bartolotta e dal Master of Wine Gabriele Gorelli per approfondire le tante sfumature delle bollicine emiliane. Per operatori del settore e per appassionati sarà un’occasione unica per assaggiare le novità delle aziende presenti, conoscere i produttori in fiera e approfondire grazie a un calendario di eventi la conoscenza del Lambrusco, tra i vini italiani diffusi al mondo con la sua presenza in oltre novanta Paesi.

Il Consorzio, dunque, parteciperà al Vinitaly con un proprio stand – il numero B3-C3 all’interno del Padiglione 1 tradizionalmente dedicato all’Emilia-Romagna – e saranno quindici i produttori presenti, offrendo una panoramica delle diverse sfumature che caratterizzano l’universo del Lambrusco.

Questa famiglia comprende ben dodici vitigni e sei denominazioni, tutte prodotte in un’area di produzione compresa tra le province di Modena e Reggio Emilia: Lambrusco di Sorbara Doc, Lambrusco Grasparossa di Castelvetro Doc, Colli di Scandiano e di Canossa Doc, il Lambrusco Salamino di Santa Croce Doc, Modena Doc e Reggiano Doc. Queste le realtà presenti in fiera come espositori nello stand: Cantina di Santa Croce, Cantina Settecani, Cleto Chiarli, Quintopasso, Zanasi, Corte Manzini, Fattoria Moretto, Garuti, Tenuta Aljano, Tenuta Forcirola - Francesco Bellei & C., Tenuta Vandelli, Tenute Campana, Venturini Baldini, Vezzelli Francesco e Compagnia della Spergola. Altri produttori del territorio, poi, saranno presenti in fiera con uno stand autonomo, sempre nel Padiglione 1 ma anche in altri spazi.

E, soprattutto, Vinitaly sarà l’occasione per celebrare – dopo l’attesa dovuta alla pandemia – i 50 anni delle più storiche Doc del Lambrusco. Ad aver raggiunto questo importante traguardo sono infatti le Doc Lambrusco di Sorbara, Lambrusco Salamino di Santa Croce, Lambrusco Grasparossa di Castelvetro e Reggiano. "Siamo felici di rinnovare anche quest’anno la partecipazione a una manifestazione fondamentale per il settore – spiega Claudio Biondi, presidente del Consorzio Tutela Lambrusco–. Questo è un anno importante per noi, in cui abbiamo scelto di festeggiare la storicità di alcune delle nostre Doc".

Sarà proprio questo il fil rouge di diverse iniziative collaterali programmate dal Consorzio: si parte oggi (31 marzo) con un appuntamento riservato ai produttori soci del Consorzio, a una selezione di ospiti stampa e istituzionali. Un luogo simbolo dell’energia creativa emiliana, il Museo Enzo Ferrari, ospiterà infatti una serata che vedrà coinvolti tre chef di primo piano di Modena e Reggio Emilia: Emilio Barbieri (Ristorante Anna), Stefano Corghi (Osteria Santa Chiara, Ristorante Il Luppolo e L’Uva) e Andrea Medici (Osteria in Scandiano). Ma i festeggiamenti non si concluderanno così.

"Proprio quest’anno – aggiunge il presidente – daremo il via a una serie di eventi che, a partire dal 21 giugno a cadenza triennale, ci porteranno a celebrare il World Lambrusco Day in diverse capitali internazionali. Il primo appuntamento, organizzato in collaborazione con APT Emilia-Romagna, ci vedrà in Francia, nel ristorante Le Jules Verne, sulla Tour Eiffel a Parigi. Sarà l’occasione per raccontare la storicità delle nostre Doc e la qualità raggiunta dai vini Lambrusco a una platea di giornalisti e degustatori internazionali".