Giovedì 2 Maggio 2024

Rosso Conero Doc. Grande eleganza e intensità nel calice

Terreni unici alle pendici del promontorio

La nostra storia. Ricco di leggende, questo promontorio, che si staglia a picco sul mare Adriatico, è un po’ il grande paladino di quel versante che madre natura ha donato alle Marche. Il corbezzolo è il frutto che ha ispirato il suo nome. Produttori illuminati e cantine diedero avvio alla denominazione di origine con il rinnovo e l’espansione dei vigneti nel corso degli anni ’60, confermando al vitigno Montepulciano la massima espressione del legame tra uve, vino e territorio.

Tutt’oggi, il Montepulciano è il vitigno del Conero.

Il territorio. Dal mare Adriatico alle colline che discendono dallo stesso verso l’entroterra, le viti, al riparo dai venti del nord ma accarezzate dalle brezze marine, trovano le condizioni favorevoli per produrre vini di grande eleganza, come i grandi territori prossimi al mare sanno produrre.

I comuni ai quali appartiene la denominazione Rosso Conero Doc sono sette, vale a dire Ancona, Camerano, Numana, Sirolo, Osimo, Offagna e Castelfidardo.

Tra questi splendi di siti sorgono terreni costituiti da rocce calcaree e cretacee che, complice il clima mite consentono a quest’a rea vitata, di produrre uve sane, mature per un vino di grande pregio.

Caratteristiche. Le uve montepulciano hanno una raccolta tardiva e conferiscono ai vini piena energia fruttata, con accatti- vanti ricordi di amarena e prugna, e un delicato accento floreale nelle versioni più immediate.

La presenza calcarea nei terreni, garantisce finezza olfattiva e una coesa trama polifenolica mentre le argille danno maggiore robustezza tannica e potenza strutturale. La pienezza alcolica e l’abbondanza di materia rendono il sorso intenso, tonico, generoso.