Lunedì 29 Aprile 2024

Castelli di Jesi. Verdicchio Riserva. Grande bianco italiano

La Docg è una perla dell’enologia marchigiana

La nostra storia. Ciò che porta con sé questa denominazione non è solo il vitigno, la coltura e l’invecchiamento.

L’alchimia dei Castelli di Jesi Verdicchio Riserva DOCG si riassume nell’esperienza e nella sapienza uniche del viticoltore. È lui, infatti, che segnala le particelle ottimali per completare la maturazione.

Nasce così uno dei grandi vini bianchi italiani. Un vino capace di evolversi con il passare del tempo e, quindi, narrare nel calice una storia straordinaria e indissolubile, quella dell’uomo e della sua terra.

Il territorio. Questa perla enologica marchigiana è tale per la grande miscellanea di territori dove sorgono i suoi vitigni. Un ponte geografico che parte dalle colline prospicenti il mare e arriva fino al pre-Appennino.

In mezzo, il fiume Esino e un “confine” delimitato da venticinque Castelli individuati nei comuni del territorio. Un susseguirsi di colli e versanti accarezzati dalle brezze marine che favoriscono un clima temperato. Il suolo presenta una fo-te componente marnoso-argillosa e substrati di calcare delle alture prossime dell’Appennino per poi degradare verso terre di medio impasto con presenza di argilla e arenaria, sino ai declivi più temperati e sabbiosi prossimi alla costa.

Caratteristiche. L’anima del Castelli di Jesi Verdicchio Riserva Docg si svela nelle sue caratteristiche organolettiche. Dopo un invecchiamento di 18 mesi (di cui 6 in bottiglia), questo vino si presenta con un colore giallo oro e riflessi verdi.

Al naso porta un profumo intenso di frutta gialla matura con spiccate note floreali di sambuco e note fruttate di mela, banana, limone, pesca e mandorla.

Il carattere è inciso nel sapore suadente, morbido e al contempo potente, con una sapidità prolungata.

Questa DOCG è il vino che per eccellenza si abbina ai piatti di pesce.