Giovedì 25 Aprile 2024

Detti è pronto per cancellare un anno nero

Il livornese è stato frenato da Covid, citomegalovirus e streptococco: "Ma ora sto bene e voglio divertirmi, a Roma sarà bellissimo"

di Gianmario Bonzi

I riflettori mediatici attualmente sono tutti puntati altrove e, conoscendolo un minimo, possiamo affermare senza ombra di dubbio che la situazione non gli dispiaccia affatto. Anzi. Ma attenzione perché agli imminenti Europei di Roma l’Italia potrebbe ritrovare una freccia importante al proprio arco, e che freccia! Gabriele Detti da Livorno, 27 anni, già campione europeo sui 400 sl (2016), iridato sugli 800 sl (2017) e due volte bronzo olimpico (400 e 1500sl, Rio 2016), vede la sua carriera in pieno rilancio superato l’ennesimo intoppo fisico, di cui parliamo a breve, che gli ha impedito di essere al massimo nelle ultimo anno e mezzo.

Ai recenti Assoluti di Ostia, infatti, e proprio in quella che era stata la sua casa fino a Tokyo 2020 nel Centro Federale (poi è tornato ad allenarsi a Livorno da dicembre 2021), esattamente lo scorso 19 luglio, e dopo un lento, ma graduale recupero iniziato in primavera, l’allievo dello zio Stefano Morini ha nuotato i 400 sl in 3’44“35, in linea per 7 vasche con quel primato italiano già suo, 3’43“23, realizzato ai Mondiali di Gwangju 2019. E’ l’ottavo crono mondiale del 2022 sulla distanza, il quarto in Europa, dietro anche all’altro azzurro Marco De Tullio. Ma sopratutto è un segnale inequivocabile che i guai, numerosi e complicati, sono finalmente alle spalle. Già, quali guai? "Per Gabriele - spiega il tecnico Morini - la stagione era iniziata a settembre 2021, come per tutti. Ma in una situazione particolare, perché non avevamo ancora capito cosa aveva avuto da aprile 2021 in avanti. Grazie anche all’Università di Pisa e dopo tantissimi esami abbiamo scoperto ancora retaggi post Covid-19 e complicazioni legate al Citomegalovirus. Da lì è partita una cura lunga, non ancora definitivamente conclusasi. Solo dopo Natale 2021 abbiamo potuto iniziare un ciclo vero di allenamenti, anche se mai completi fino agli Assoluti di aprile: un giorno al massimo, uno con più calma, e in mezzo sempre riposi. Pian piano Gabriele si è ripreso, ai Mondiali di giugno ha nuotato solo gli 800 sl, unica gara dove si era qualificato, ma non era ancora al top. Abbiamo poi deciso di cambiare qualcosa nella nuotata (bracciata più lunga, ndc), aumentando i carichi aerobici in allenamento, a dispetto della qualità. A Ostia, a luglio, si è rivisto un buon Detti, anche se in realtà anche in quell’occasione Gabriele è stato debilitato da un virus intestinale e non ha poi potuto nuotare gli 800".

Agli Europei il programma è chiaro: scendere in vasca su 400 e 800 a livello individuale, centrare possibilmente due finali, nuotare quanto meno sotto i personali stagionali e, molto probabilmente, aiutare la staffetta 4x200sl, clamorosamente fuori dalla Finale agli ultimi Mondiali di Budapest. Parola al diretto interessato: "Sto bene - dice Gabriele -, il lavoro è stato svolto alla grande, anche in altura. L’Europeo in casa sarà bellissimo, davanti al nostro pubblico e nella piscina più bella del mondo. Siamo una squadra unita, forse mai così forte, ci divertiremo e sicuramente arriveranno grandi risultati. Io mi sono ripreso quasi del tutto dai veri problemi fisici avuti, streptococco compreso, e ora non faccio previsioni: voglio solo dare il 130% in ogni gara e divertirmi". Anche perché il passato insegna che quando Gabriele si diverte, tutto può succedere in vasca.