Lunedì 4 Novembre 2024

Crescono gli imballaggi riciclati nel nostro Paese

Rifiuti / Dovrebbe arrivare al 75% la stima di questo dato

Il trend in Italia è in continuo miglioramento

Il trend in Italia è in continuo miglioramento

Nel corso di quest’anno l'Italia dovrebbe raggiungere la quota del 75% di imballaggi riciclati, a fare questa stima, pur con le dovute cautele legate all’andamento dei costi delle materie prime e dell’energia, è Luca Ruini: presidente di Conai (Consorzio nazionale imballaggi). Un risultato decisamente ottimale (oltre che in crescita: nel 2021 era al 73%) se si pensa che supererebbe ben del 10% il livello del 65% richiesto, entro il 2025, dall'Unione Europea agli Stati membri; superiore, quindi, non solo al target europeo fissato per il 2025 ma, con ben 9 anni di anticipo, anche al target europeo del 70% al 2030. Entrando più nel dettaglio, solo quest'anno il nostro Paese vedrà avviarsi a riciclo oltre il 77% degli imballaggi in acciaio, il 67% degli imballaggi in alluminio, oltre l'85% degli imballaggi in carta e cartone, circa il 63% degli imballaggi in legno, quasi il 59% degli imballaggi in plastica e bioplastica e l’80% circa degli imballaggi in vetro. Da una parte c'è quindi l'Italia, che si è affermata in questi anni come un campione del riciclo, dall'altra una proposta di regolamento Ue: riutilizzo dei contenitori al posto del riciclo. Un trend verso cui sembrerebbe tendere la politica comunitaria ma che non trova, per ovvi motivi, altrettanto consenso nella filiera del riciclo italiana, tanto da far dire da più parti che quello del riuso non sia propriamente un approccio eco-friendly: a testimonianza ci sarebbe il massivo uso di acqua necessario al riutilizzo.