Domenica 5 Maggio 2024

I piatti di una volta Felice riscoperta

I piatti di una volta  Felice riscoperta

I piatti di una volta Felice riscoperta

CAPOLIVERI (Livorno)

"Il mio segreto? Verificare che piatti e prodotti piacciano agli anziani dell’isola. Avere la loro approvazione significa essere sulla strada giusta". Gabriele Messina (nella foto) è il titolare di "Elba Magna" una realtà aderente a Vetrina Toscana che abbina la produzione di dolci tipici alla ristorazione e alla riscoperta di antiche ricette.

Come nasce "Elba Magna"?

"È una storia articolata, che somma sperimentazioni diverse. Sono partito con un piccolo orto e ora ho 12mila mq coltivati. Poi, dopo aver provato a realizzare la ‘schiaccia briaca’, mi sono appassionato ai dolci, che realizzo nel laboratorio di Lido di Capoliveri. Infine l’apertura di due locali, uno a Capoliveri e uno a Lido, dove si possono degustare antiche ricette elbane".

Partiamo dai dolci, quali sono le specialità? "Abbiamo fatto una selezione di diversi dolci tipici: i più importanti sono il panficato dell’Isola d’Elba, l’imbollita di fichi e il panficato al cioccolato, nato con l’arrivo dei soldati americani. Si tratta di prodotti talmente antichi che ritrovarli in tavola è stato per molti una novità: le nuove generazioni non li conoscevano. Per questo faccio provare agli anziani le ricette, per essere sicuro di non sbagliare".

E per la ristorazione?

"Anche grazie alle idee dello chef Alvaro Claudi, abbiamo degustazioni e ‘spezzadigiuni all’elbana’. L’idea è permettere ai turisti di mangiare i piatti che troverebbero sulla tavola di una famiglia elbana. Ecco allora la sburrita di baccalà con la nepitella, le verdure del nostro orto, la pappa al pomodoro, i crostini col sugo di gronco e tanti assaggi di pesce povero, ma anche il sugo di capra o la faraona con gli gnocchi".

Prossimi progetti?

"Ho seminato il grano antico perché vorrei avviare una sperimentazione sulla panificazione. Un altro modo per riscoprire i sapori e le ricette di una volta".

Li.Cia.