Dal Trebbiano al Sangiovese

Il Movimento Turismo del Vino sostiene i vignaioli e promuove il loro territorio, anche nelle situazioni di difficoltà.

Lo dimostra l’associazione che raccoglie 32 cantine nella regione dell’Emilia-Romagna, tragicamente colpita dall’alluvione, che ha in previsione di dedicare una raccolta fondi ai territori maggiormente colpiti nelle zone romagnole.

E’ con queste azioni che il mondo dell’enoturismo prende vita, e si amalgama perfettamente con il concetto di promozione delle zone territoriali locali.

La regione è terra prediletta per la produzione di vino autoctoni e non, che spaziano dal bianco al rosso, come la Malvasia di Candia Aromatica, il Trebbiano Romagnolo, il Lambrusco e il Sangiovese. Sono particolarmente diffusi anche i vini internazionali, come il Merlot, ma hanno meno impatto sui turisti che si avvicinano al nostro territorio, composto da arte, cultura, tradizione e tanti e buoni sapori.

Delle 32 rinomate cantine, 11 si trovano nella provincia bolognese, dove è particolarmente diffuso il Montù e il Pignoletto, entrambi vini a bacca bianca.

m. m.