Giovedì 9 Maggio 2024

Dalla terra fino alle nostre tavole La sicurezza alimentare va garantita

Attualità / Per limitare i rischi, diventa sempre più importante la corretta informazione dei consumatori

Per ridurre il rischio sono necessari controlli accurati dei processi di produzione

Per ridurre il rischio sono necessari controlli accurati dei processi di produzione

Da sempre tra gli argomenti di maggiore rilevanza, non solo sanitaria ma anche sociale ed economica, la sicurezza alimentare interessa tutti i cittadini, nessuno escluso, perché tutti noi, ogni giorno, siamo consumatori di alimenti e bevande. Per questo è importante essere sempre correttamente informati sul fatto che, un po' come avviene per tutti gli altri settori, anche in questo non esiste il cosiddetto "rischio zero" e che, nonostante le varie misure di prevenzione poste in essere sia dalle aziende alimentari che dalle autorità sanitarie nazionali, il consumo di alimenti comporta sempre un certo livello di rischio. Ma quali sono le maggiori problematiche in cui possono incorrere i consumatori? Sono numerose e, purtroppo, anche ricorrenti le emergenze sanitarie assurte all'onore della cronaca negli ultimi anni: si va dalla famigerata "mucca pazza" all'influenza aviaria, dai "polli alla diossina" sino ai più recenti casi riscontrati in Sardegna di trichinellosi e di tossine, ad azione paralizzante, nei mitili e, questo, solo per citarne alcuni tra i più noti; del resto la stessa globalizzazione, che consente alle aziende alimentari di importare anche da Paesi extracomunitari sia materie prime che semilavorati, fino agli alimenti direttamente pronti per il consumo sulle nostre tavole, può comportare un fattore di rischio. Sicurezza alimentare, quindi, non vuol dire assenza di rischi, quanto piuttosto mettere in atto tutta una serie di azioni per ridurne l'impatto sui consumatori, non solo attraverso controlli accurati dei processi di produzione, da parte sia delle aziende alimentari che delle autorità (ricordiamo il Libro Bianco sulla sicurezza alimentare e i nuovi Regolamenti comunitari del "pacchetto Igiene"), ma anche mediante una corretta informazione, che permetta al consumatore di fare scelte consapevoli e, nel caso, lo invogli a modificare comportamenti non consoni, sia per quanto riguarda la conservazione domestica dei cibi stessi, sia gli stili alimentari.

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