Mercoledì 24 Aprile 2024

Sgravi fiscali, cosa succede se si vende casa dopo aver usufruito della detrazione

La norma / Se si decide di cedere l’immobile entro 10 anni, lo Stato tasserà la plusvalenza Ecco la guida a tutte le novità previste

Molte le novità su imposte e Superbonus nell'ultimo decreto del Governo italiano

Molte le novità su imposte e Superbonus nell'ultimo decreto del Governo italiano

Il nuovo decreto relativo al Superbonus ha senza dubbio rimodulato in modo restrittivo la norma, restringendo, appunto, il ventaglio delle agevolazioni. Ad esempio, come si è visto, la detrazione per i lavori svolti nel 2024 è scesa al 70%, provvedimento che si aggiunge alla forte limitazione della cessione del credito e dello sconto in fattura. Ad onor del vero, va comunque sottolineato che risultano piuttosto limitate anche le operazioni successive alla fine dei lavori. Andiamo ora ad analizzare un’importante eventualità che si potrebbe determinare qualora si vendesse la casa dopo aver ricevuto (o comunque dopo aver usufruito) della detrazione. Cosa accadrebbe, in tale circostanza? A tal proposito va detto che si riafferma l’esistenza di un’imposta sui capital gain realizzati con la cessione di immobili per i quali si è beneficiato della maxi-detrazione del 110% a nemmeno dieci anni dalla conclusione degli interventi. In pratica, nei 10 anni successivi alla fine dei lavori agevolati con il Superbonus, la vendita degli immobili risulterà tassata. Esistono tuttavia delle eccezioni: non sono tassate le plusvalenze sulla cessione degli immobili se si tratta di acquisti per successione. Cos’altro, nel dettaglio, non è tassato? Esempio in tal senso sono gli acquisti adibiti ad abitazione principale del cedente o dei suoi familiari per la maggior parte dei 10 anni antecedenti alla cessione o, se tra la data di acquisto o di costruzione e la cessione, ci sia un periodo inferiore a 10 anni. Attenzione infine al limite temporale: se si è beneficiato della cessione del credito o dello sconto in fattura (e quindi non si è sostenuto, in tutto o in parte, alcun esborso economico) non si tiene conto tra i costi delle spese beneficiate dal Superbonus del 110% solo se gli interventi si sono conclusi da non più di 5 anni all’atto della cessione. Storia diversa se questo termine è trascorso: in questo caso, verranno conteggiate al 50% sempre entro il limite dei 10 anni precedenti la cessione. Questa misura è stata introdotta per scoraggiare le vendite speculative, assicurando che le detrazioni fiscali vengano effettivamente utilizzate per migliorare l’efficienza energetica degli immobili. Insomma, ricapitolando: se si decide di vendere l’immobile entro 10 anni, lo Stato tassa la plusvalenza. Ci sono però delle eccezioni e bisogna fare attenzione al calcolo del guadagno: non tutte le spese vi rientrano e il costo di costruzione va rivalutato in base alla variazione dell’indice dei prezzi al consumo.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro