Martedì 8 Ottobre 2024

Overmarine, gli yacht con le ali. Una rivoluzione lunga 40 anni tra velocità, eleganza e design

Nel 1985 Giuseppe Balducci fondò il marchio Mangusta che si è imposto tra i leader mondiali. A dirigere l’azienda adesso sono i figli Katia e Maurizio con attrezzature e sistemi all’avanguardia.

Overmarine, gli yacht con le ali. Una rivoluzione lunga 40 anni tra velocità, eleganza e design

Nel 1985 Giuseppe Balducci fondò il marchio Mangusta che si è imposto tra i leader mondiali. A dirigere l’azienda adesso sono i figli Katia e Maurizio con attrezzature e sistemi all’avanguardia.

VIAREGGIO

La famiglia Balducci è fondatrice e proprietaria del cantiere Overmarine, che si identifica nel marchio Mangusta: yacht innovativi fin dai primi esemplari Maxi Open che introdussero un nuovo concetto di andare per mare. Velocità, potenza, ma anche comfort assoluto grazie agli spazi esterni ed interni sapientemente disegnati e realizzati. Fu allora una vera rivoluzione nella nautica da diporto, che continua ancora oggi.

La Darsena viareggina ha perso tre mesi fa Giuseppe Balducci, 87 anni, uomo e imprenditore di rilievo. Per comprendere meglio il valore professionale sbocciato poi in un’industria d’eccellenza come Overmarine, ricordiamo la sua antica amicizia con Piero Picchiotti, scomparso anch’egli quest’anno. Giuseppe, nato a Limite sull’Arno come Piero, nell’immediato dopoguerra entrò, a 16 anni, nel cantiere Picchiotti come elettricista di bordo iniziando così una brillante carriera professionale che, grazie alla perizia e ai sacrifici che metteva nel suo lavoro, lo portò ad aprire, nel 1971, un’azienda per conto proprio, l’Elettromare, che è stata, ed è oggi, una delle migliori realtà nello specifico settore.

Balducci comprese per primo l’evoluzione dal legno alla vetroresina e aprì uno stabilimento a Massarosa per la costruzione di yacht con quel materiale in quel tempo così particolare. Nel 1975 fu tra i soci fondatori di Udina (Unione delle Imprese Navali Artigiane), e nel 1983 tra i promotori della prima mostra nautica galleggiante in Italia (Floating Boat Show) nella nuovissima Darsena Viareggio, che ebbe grande successo di pubblico e critica. La fondazione di Overmarine fu il conseguente sviluppo per la costruzione di motoryacht maxi open veloci, diventando ben presto tra i leader mondiali. Dal primo Mangusta 80’ (24 metri) ad oggi c’è stato uno sviluppo eccezionale per queste imbarcazioni, che ha portato l’azienda ad assumere una posizione dominante nel mercato delle barche veloci e performanti. Dal 2007 il salto in avanti con il Mangusta 165’ (50 metri), primo maxi open al mondo così grande ed in grado di fare “volare” sul mare armatore ed ospiti alla velocità record di 38 – 40 nodi (circa 70 km.ora). Un risultato ottenuto peraltro a bordo di una vera villa navigante, strutturata adeguatamente per offrire il massimo comfort. Fu un successo clamoroso, frutto degli studi di ingegneria e di design più importanti.

Altro record nel 2016 con il megayacht da 42 metri in acciaio e alluminio della nuova linea Mangusta Oceano. E poi, l’avventura del 54 metri Gran Sport, ammiraglia del cantiere, “El Leon” , una delle pochissime navi costruite a Viareggio che è riuscita a fare il giro del mondo in tre anni e mezzo, con 52mila miglia percorse (96mila km.). Una particolarità anche questa unica: cantiere italiano, armatore italiano (si dice Massimo Zanetti, il “re del caffé” Segafredo, ma nessuna conferma su questo) e comandante italiano.

Da molti anni i figli di Giuseppe Balducci, Maurizio e Katia, hanno assunto la direzione dell’azienda conducendola ai vertici mondiali nel settore. Maurizio è impegnato anche nella vice presidenza di Confindustria Nautica per la fiscalità e semplificazione, normativa super yachts, rapporti istituzionali Ministero Infrastrutture e Trasporti, Agenzia Entrate Dogana Assilea. La sorella Katia è anche a capo di Effebi Spa, branch per le costruzioni militari del gruppo di famiglia, che si sviluppa su diversi stabilimenti produttivi in Toscana, distribuiti nell’area di Massarosa, Massa e Carrara Avenza per un totale di circa 72.500 metri quadrati tra aree coperte e scoperte. Tutte le sedi sono dotate di impianti specializzati, attrezzature e sistemi all’avanguardia che consentono di ottenere un prodotto di alta qualità. Effebi realizza pattugliatori d’altura e motovedette, allo stato dell’arte, per la Guardia di Finanza, tra cui Interceptor, di 16 metri e capace di raggiungere i 68 nodi (120 km.ora) di velocità massima. Ma pure l’ibrido di 8 metri a zero emissioni già in servizio a Venezia.

Walter Strata