Un’importante mole di risorse a disposizione per le strategie regionali di rilancio e di investimento nel sistema turistico regionale. Nel programma annuale per il turismo del 2024, approvato dalla giunta regionale delle Marche, la previsione è di oltre 60 milioni di euro da destinare al settore nel triennio che va dal 2024 fino al 2026. Si tratta di risorse provenienti dai fondi regionali, dai fondi europei e dal fondo di rotazione, che permetteranno l’attivazione di numerosi bandi rivolti agli enti locali, alle imprese e alle associazioni regionali che operano nel settore turistico. "Abbiamo a disposizione un’ingente quantità di risorse – così il presidente della Regione (e assessore al turismo) Francesco Acquaroli –, che ci permettono di entrare nel vivo delle strategie per raggiungere gli obiettivi che da tempo abbiamo condiviso con il territorio e con gli operatori turistici. Le politiche per i borghi, il miglioramento delle strutture ricettive, la promozione turistica, bandi per la creazione dei prodotti turistici rivolti alle imprese e bandi per l’animazione dei territori rivolti ai Comuni". "L’accoglienza turistica coinvolge tanto segmenti e fattori diversi, realtà pubbliche e private, che lavorando insieme, in sinergia, possono concorrere a rendere la nostra regione ancora più ospitale e adatta alla domanda di turismo che c’è in questo periodo storico – aggiunge il governatore Francesco Acquaroli –. I numeri del 2022 e dell’anno scorso ci raccontano di un turismo che cresce nelle Marche raggiungendo livelli da record. Sono numeri che incoraggiano e ci impegnano a migliore sempre di più". Che cosa c’è nel programma annuale per il turismo? Il documento detta i criteri e le modalità per l’attuazione di misure per la valorizzazione del sistema turistico delle Marche, orientando direttamente l’utilizzo di 6 milioni di euro di risorse regionali in un’ottica complementare con il più generale monte di risorse per il turismo che nel prossimo triennio, grazie ai 10 milioni di euro di fondi strutturali europei e ai 51,5 milioni di euro del fondo di rotazione statale, prevede la destinazione di oltre 60 milioni di euro. L’obiettivo di questo ambizioso programma – fa sapere la Regione – è quello di promuovere e di consolidare l’immagine unitaria e complessiva del sistema turistico regionale, valorizzando il patrimonio turistico, ambientale e culturale diffuso in tutte le Marche dal mare Adriatico, passando per i tanti borghi, fino ai monti Sibillini. Per fare questo – si legge nel documento di indirizzo –, è essenziale che la Regione Marche sostenga una progettualità diretta a organizzare una accoglienza turistica al passo con i tempi, "smart", in sinergia tra soggetti pubblici e privati, promuovendo circuiti turistici ideati sulla base delle eccellenze presenti sui territori, che si tratti di cultura, di ambiente, di artigianato oppure di enogastronomia. Allo stesso tempo è altrettanto necessario un rinnovamento e un innalzamento della qualità dell’ospitalità delle strutture ricettive in coerenza con l’identità dei luoghi e una visione moderna, ma allo stesso tempo sostenibile, del turismo. Per quanto riguarda in particolare la programmazione finanziata direttamente dalla legge regionale 9/2006, per 6 milioni di euro, questa si sviluppa su quattro ambiti destinati prevalentemente al sostegno delle funzioni pubbliche in materia di turismo. Il primo: sostegno ai progetti del territorio attraverso bandi pubblici destinati ai Comuni e al sistema delle associazioni per l’accoglienza turistica e degli operator incoming; il secondo: gestione del sistema Iat regionale (uffici di informazione e accoglienza turistica). E ancora: l’osservatorio e poi la valorizzazione, il supporto alla promozione e l’ecosistema del turismo digitale. Gli oltre 50 milioni di euro provenienti invece dai fondi strutturali andranno a sostegno delle imprese turistiche e per delle misure infrastrutturali di sistema, come il bando per la creazione di prodotto turistico, il bando per la creazione di sistemi integrati di accoglienza sul territorio con interventi prioritari per il recupero e la rivitalizzazione dei borghi, i contributi per la riqualificazione delle strutture alberghiere e ricettive, il potenziamento dei servizi di accoglienza turistica del territorio mediante l’organizzazione degli ambiti turistici locali e anche lo sviluppo di circuiti di prodotto.
DistrettiOk al piano per il turismo. Dal rilancio dei borghi ai bandi per l’accoglienza: "Ecco 60 milioni di euro"