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Spegnere la sveglia la mattina non è una buona idea, meglio alzarsi subito

Una ricerca sul sonno rivela quali sono le conseguenze della sveglia mattutina a singhiozzo, e mette in luce alcune curiosità sul nostro modo di dormire

09/11/2022
sonno-sveglia

Spegnere la sveglia quando suona il mattino è uno dei gesti più comuni fra gli esseri umani. Ora la scienza ha studiato questa usanza e ha scoperto che la mette in pratica: il 57% degli adulti rimane abitualmente a letto fino alla seconda (o terza, o quarta) chiamata per alzarsi.

Lo studio dell’Università di Notre Dame in Indiana, pubblicato su Sleep, rivela molte cose interessanti (e curiose) sul nostro modo di svegliarci e sul sonno in generale. E gli accademici ammoniscono che le sveglie potrebbero interrompere i nostri cicli del sonno, rendendo più difficile affrontare la giornata.
Premere il pulsante ‘interrompi’ e credere di riposarsi di più e svegliarsi meglio anche solo dopo pochi minuti, è un errore.

 

I danni della sveglia

Finora questo gesto, che si fa abitualmente su sveglie e telefonini messi sul comodino, non era stato analizzato dalla scienza: la maggior parte delle conoscenze sull’argomento è estrapolata da studi sui comportamenti legati al sonno o allo stress, tuttavia i medici sono generalmente contrari al sonnellino post sveglia. Una contraddizione in termini che si basa su pochissimi dati.
Così gli studiosi del sonno americani hanno deciso di mettere sotto la loro lente d’osservazione questa abitudine, coinvolgendo 450 adulti, di cui sono stati registrati i dati in sondaggi quotidiani sul sonno, ma anche tramite dispositivi indossabili.
Si è ad esempio scoperto che le donne avevano il 50% di probabilità in più di sonnecchiare rispetto agli uomini. E che chi sonnecchia abitualmente dopo la sveglia tende a fare meno passi durante il giorno rispetto a chi si dichiara di non sonnecchiare e di alzarsi subito.
I procrastinatori del sonno, in realtà mostrano più segni di disturbi del sonno degli altri: i nottambuli usano più spesso il tasto ‘stop’ e riferiscono di essere più stanchi in generale. Anche i più giovani sono più propensi a sonnecchiare più spesso.

 

Le regole del sonno

I motivi principali per cui si decide di interrompere il sonno sono stati “non riesco ad alzarmi dal letto alla prima sveglia” e “perché è comodo nel mio letto”, ma i ricercatori hanno sottolineato il fatto che una persona su tre non dorme a sufficienza, forse il motivo principale per cui più della metà dei partecipanti allo studio blocca la sveglia al primo squillo.

A detta del team americano, non ci sono legami causali diretti tra il dormire e lo stare alzati fino a tardi o l’essere meno attivi durante la giornata. Ma dimostra che ognuno di noi dorme in modo diverso e che dormire può avere effetti differenti per le persone.
E in generale gli scienziati sottolineano che la necessità usare la sveglia non è probabilmente un bene per la nostra salute, proprio per l’interruzione dei cicli si sonno-veglia.

Ma come rimediare, dato che si tratta di un’esigenza molto pratica?
La risposta degli studiosi è dormire di più, piuttosto che premere meno il tasto di spegnimento: per un sonno della giusta durata, è bene regolare gli orari il più possibile.