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Ogni tipo di capello vuole il suo trattamento

Mossi, a spirale, afro: come valorizzare le differenti tipologie di riccio

18/09/2022 - di Sofia Spagnoli

La struttura dei capelli è influenzata da tanti fattori, tra i quali quelli genetici. Nonostante sembrino tendenzialmente spessi e rigidi, i capelli ricci non sono affatto più resistenti dei capelli lisci, anzi, la loro struttura molecolare li rende più fragili e inclini alla rottura rispetto ad altre tipologie di capelli. Per questo motivo, è importante riconoscere il proprio riccio, per sapere come prendersene cura nel migliore dei modi.

 

Le classificazioni di riccio

Esistono 4 categorie numerate che vanno dai capelli del tipo 1 (lisci), alla categoria 4 in cui troviamo il riccio afro, piccolo e molto definito.

 

Nella categoria 2 rientrano i capelli mossi: formano delle S che diventano appena più lisce vicino al cuoio capelluto. È il capello più difficile da gestire perché è piatto, manca di volume, forma, e perde velocemente la definizione. Questa tipologia di capello, ha bisogno di un’idratazione costante per contrastare l’effetto secco e crespo. In questo caso, tutti i prodotti nutrienti come balsami e maschere sono molto indicati, così come gli oli da applicare durante il lavaggio o prima dello styling, come olio di avocado o di argan.

 

Il tipo 3 comprende i capelli ricci, le cui spirali compiono un vero e proprio giro su loro stesse. Principale alleato di questa tipologia è la cheratina liquida. Tutti i prodotti per lo styling che la contengono aiutano a rinforzare la struttura molecolare del capello e rimuovono l’effetto ’frizz’ o crespo.

 

Il tipo 4 comprende i capelli afro, che sono per natura molto porosi, per cui assorbono e rilasciano tantissima umidità. Hanno anche un’elevata densità, quindi la chioma risulta foltissima. Si tratta di capelli molto sottili e fragili, perché la loro cuticola è formata da meno strati rispetto alle altre tipologie di capelli, quindi sono molto più esposti ai danni provocati da pettini, spazzole, asciugature strong. Da qui deriva la necessità di applicare trattamenti che contribuiscano a una profonda idratazione, come le maschere, da lasciare in posa minimo 20 minuti.

 

Lavaggi frequenti, piccole accortezze

Se si svolgono sport o lavori che comportano il lavaggio frequente dei capelli, basta seguire alcune accortezze. Nella fase del lavaggio è da preferire uno shampoo delicato, dalla consistenza simile a quella di un balsamo o una crema lavante, che non fa schiuma. Indispensabile anche l’utilizzo dell’acqua tiepida o fredda, per non danneggiare il capello. Nella fase di styling, da evitare prodotti seccanti come gel, ma preferire soluzioni dalla texture più leggera, come i leave-in.