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Memoria olfattiva, così il profumo risveglia i ricordi nel sonno

Una ricerca sorprendente condotta da neuroscienziati dell'Università della California a Irvine

06/08/2023
Diffusore per oli essenziali

Se stai cercando un modo semplice per migliorare la tua memoria, oltre all’enigmistica e ai sani stili di vita potrebbe esserci una soluzione sorprendente: il profumo. Secondo uno studio condotto da neuroscienziati dell’Università della California a Irvine il potere dell’olfatto può aumentare la capacità cognitiva e potenzialmente anche contrastare un decadimento mentale, una facoltà che possiamo definire memoria olfattiva.

 

In questo affascinante studio pubblicato su Frontiers in Neuroscience i partecipanti sono stati esposti alle fragranze, oli essenziali, in camera da letto, per due ore ogni notte per sei mesi. Due gruppi di candidati, di età compresa tra 60 e 85 anni e senza compromissione della memoria, hanno sperimentato modi diversi di elaborare i ricordi attraverso l’esposizione notturna ai profumi, con un sorprendente +226% di abilità cognitive recuperate nel gruppo che aveva ricevuto le maggiori sollecitazioni.

 

Per realizzare l’indagine, i ricercatori hanno fornito ai partecipanti un diffusore da sistema sul comodino della camera da letto e sette cartucce, ciascuna contenente un olio naturale. La differenza risiedeva nella intensità delle fragranze odorose. Ogni sera prima di dormire, i partecipanti inserivano una cartuccia diversa nel loro diffusore, che poi si attivava per due ore mentre questi dormivano.

 

I risultati dello studio hanno acceso una luce sulla connessione tra profumo e memoria, rivelando che si tratta di una tecnica promettente per il potenziamento dei ricordi, ora si cerca di capire se questo esperimento potrebbe essere ulteriormente elaborato per prevenire o ritardare l’insorgenza della demenza.

 

Sebbene i meccanismi esatti alla base di questo fenomeno siano ancora poco chiari, diverse teorie potrebbero spiegare il significativo aumento delle abilità della psiche. Una possibilità è che gli odori percepiti durane il sonno finiscano per attivare il bulbo olfattivo del cervello, strettamente legato all’ippocampo, una regione responsabile della formazione e della conservazione dei ricordi. Stimolando quest’area durante il sonno, le fragranze potrebbero aver funzionato da booster per migliorare i processi di consolidamento e recupero della memoria.

 

Una delle cose che rende questa ricerca particolarmente entusiasmante è la sua capacità di influenzare le abilità psichiche per via subliminale. A differenza di altre tecniche di potenziamento della memoria che possono richiedere un lungo addestramento, la semplice inalazione di profumi di notte sembra essere un metodo facile per risvegliare i ricordi.

 

Allora, cosa possiamo imparare da questa ricerca ? Suggerisce che incorporare il profumo nella routine quotidiana, specialmente durante il ciclo notturno in un contesto piacevole, potrebbe avere un impatto significativo sulle abilità cognitive. Un ambiente new age rilassante che includa fragranze, come l’utilizzo di diffusori di oli essenziali o cuscini profumati, può dunque aumentare la memoria e potenzialmente offrire protezione contro il declino intellettuale legato all’età. La ricerca mette in luce anche l’importanza della qualità dell’aria che respiriamo.

 

Sebbene siano necessarie ulteriori ricerche per comprendere appieno il potenziale del miglioramento della memoria basato sul profumo, questo studio apre la strada a future indagini e applicazioni pratiche, per interventi non farmacologici nel miglioramento della memoria, rivolti in particolare alla popolazione anziana.

 

Quindi, la prossima volta che avvertiamo un odore piacevole di frutta fresca, o quando di giorno annusiamo la fragranza dei fiori appena sbocciati nei giardini, nelle serre  o nei campi coltivati, prendiamoci un momento per fantasticare. Chi avrebbe mai immaginato che qualcosa di semplice come i profumi della natura potesse avere effetti così profondi sulla psiche?