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Messaggiare mentre cammini, aumentano cadute e inciampi

Sempre più persone mettono mano al cellulare durante gli spostamenti e le conseguenze sono allarmanti

09/08/2023
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Nell’era digitale che stiamo vivendo sembra che quasi tutti abbiano gli occhi incollati sullo smartphone. Che si tratti di scorrere i social media, consultare il meteo, reimpostare il navigatore, controllare le e-mail o inviare messaggi di testo, il nostro impellente bisogno di rimanere in contatto ha perso ogni limite. Sempre più persone mandano messaggi mentre camminano, o quando sono alla guida, e le conseguenze si stanno rivelando pericolose.

 

Uno studio pubblicato sulla rivista Heliyon ha descritto cosa accade a un gruppo di studenti universitari abituati a trascorrere parecchio tempo a digitare e consultare i telefoni. I ricercatori hanno seguito passo dopo passo questi giovani e si sono chiesti se il loro comportamento potesse aumentare la probabilità di inciampare, con rischio incidenti e cadute. I risultati sono stati allarmanti.

 

Pronto soccorso

Precedenti studi avevano accennato ai potenziali pericoli cui andiamo incontro mandando sms mentre si cammina, in particolare quando siamo immersi, come pedoni, nel traffico cittadino o durante le passeggiate all’aria aperta. Quest’ultima ricerca incentrata sugli studenti dei college inglesi ha appurato che mandare messaggi mentre si cammina aumenta significativamente il rischio di cadute rovinose, con ricorso al pronto soccorso e visite in ortopedia per contusioni e traumi agli arti inferiori.

 

“Ho notato che un gran numero di persone, indipendentemente dall’età, va in giro a testa bassa e invia messaggi. Questo mi ha fatto chiedere quanto fosse rischioso tale comportamento”, ha dichiarato Matthew A. Brodie, neuroscienziato e ingegnere dell’Università del Nuovo Galles del Sud.

 

A parte l’aumento del rischio di caduta, lo studio ha anche scoperto che mandare messaggi mentre si cammina diminuisce la concentrazione, e la precisione dei contenuti inviati. Anche quando le persone sono consapevoli dei rischi danno la priorità alle loro abitudini digitali piuttosto che alla loro sicurezza.

 

Giroscopio

Alla luce di questi risultati, i ricercatori suggeriscono di implementare iniziative educative per affrontare questo problema. Tuttavia, riconoscono che i metodi tradizionali, come le campagne di sensibilizzazione, potrebbero essere incapaci di sradicare le cattive abitudini. Propongono così che i telefoni possano incorporare una tecnologia che attiva un blocco dello schermo per impedire l’invio di messaggi di testo mentre si cammina o mentre siamo impegnati alla guida, il movimento viene percepito dal giroscopio, sensore incorporato nell’apparecchio.

 

Statistica

Mandare messaggi mentre si cammina può sembrare innocuo, ma può portare a gravi conseguenze, incidenti o cadute, questo è stato provato statisticamente. Non solo aumenta le possibilità di cadere, ma compromette anche i nostri livelli di attenzione, la memoria, e la capacità di rendersi conto di cosa accade intorno a noi. Camminare con la testa tra le nuvole è un detto che, in questo caso, calza a pennello.

 

Al volante

La prossima volta che sentiamo la necessità di messaggiare mentre siamo intenti alla guida, quindi non solo mentre camminiamo, sforziamoci di mettere la nostra incolumità al primo posto. Dopotutto, un breve messaggio di testo può aspettare, ma la sicurezza ha sempre la precedenza. Oltretutto il Codice della Strada sanziona il conducente che consulta il cellulare mentre il veicolo è in movimento con una multa fino a 660 euro e la decurtazione di 5 punti dalla patente. Si tratta di un’abitudine particolarmente pericolosa perché è tra le prime cause di incidenti in Italia. Ovviamente, il passeggero che sta accanto al guidatore, in auto, è invece libero di messaggiare e consultare lo smartphone, la cosa è lecita e sicura.

 

Cellulare in auto

Attenzione dunque anche all’uso del cellulare negli sposamenti in macchina: senza vivavoce e auricolare il rischio di incidenti, nei guidatori che si distraggono con il telefonino, sale di quattro volte. Nell’ultimo spot sulla sicurezza stradale, estate 2023, realizzato in collaborazione con Ministero dei Trasporti e Polizia di Stato, Anas rilancia l’invito alla cautela con lo slogan: “Quando guidi, guida e basta”. Mettersi al volante è un atto di responsabilità che richiede il rispetto delle regole, le distrazioni comportano un rischio per la propria vita e quella degli altri.