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Malattie cardiovascolari, la prevenzione aiuta anche a ridurre i costi per la società

Il peso economico grava sia sulla sanità pubblica e privata che sui singoli, sulle famiglie e sul sistema produttivo

17/09/2023 - di Alessandro Malpelo

Le malattie cardiovascolari rappresentano un grave problema in Europa, sia per la salute dei cittadini sia per l’economia nel suo insieme. Secondo uno studio presentato al congresso della Società Europea di Cardiologia (ESC) di Amsterdam, nel 2021 queste malattie hanno comportato costi diretti e indiretti per un totale di 282 miliardi di euro nell’Unione Europea. L’analisi condotta dall’Università di Oxford con la partecipazione di altri atenei europei è la più completa e aggiornata mai realizzata finora sull’economia delle malattie cardiovascolari (infarto, aritmie, ictus, scompenso e via dicendo) e contempla sia la spesa sanitaria sia i costi dell’assistenza sociale a lungo termine.

 

Secondo quanto ha riferito Ramon Luengo-Fernandez, autore principale dello studio, le malattie cardiovascolari hanno un impatto significativo sull’economia dei paesi dell’UE. L’assistenza a lungo termine incide per il 55% dei costi totali, cioè 155 miliardi di euro. Questo importo equivale all’11% della spesa sanitaria totale dell’Unione Europea. Gli altri costi si suddividono come segue: 25 miliardi di euro per l’assistenza sociale (9%), 79 miliardi di euro per l’assistenza informale (28%), 15 miliardi di euro di perdite di produttività dovute a malattia o invalidità (5%) e 32 miliardi di euro di perdita di produttività dovuta a morte prematura (12%). Investire nella prevenzione e nel trattamento di queste patologie servirà a ridurre l’impatto economico e migliorare la salute dei cittadini europei.

 

In Italia, per quanto riguarda il burden, ovvero l’impatto, si calcola che le malattie cardiovascolari incidano nella misura del 15% della spesa sanitaria complessiva. Secondo la professoressa Aleksandra Torbica dell’Università Bocconi di Milano, che ha partecipato allo studio presentato ad Amsterdam all’ESC, le malattie cardiovascolari rappresentano un costo enorme per i sistemi economici e sociali dei 27 paesi europei. «Questo peso – ha dichiarato la ricercatrice ai microfoni di Pharmastar – grava sui sistemi sanitari e sociali, ma grava anche sulle famiglie e sul sistema produttivo, che devono sostenere costi significativi a loro volta».

 

Ogni anno milioni di persone sono vittime di inconvenienti, infarti e ictus, che potrebbero essere limitati, con misure adeguate. I governi, alla luce degli studi, sono chiamati a rilanciare le politiche di prevenzione mirate, programmi di sensibilizzazione delle comunità e campagne di educazione sulla salute. È anche importante migliorare l’accesso a cure e trattamenti appropriati per quanti sono colpiti da malattie cardiovascolari.